Presentato a Torino il francobollo che celebra l’Ostensione della Sindone
Presentato oggi a Torino un francobollo che celebra l’Ostensione della Sindone, che
avrà luogo presso il Duomo della città dal 10 aprile al 23 maggio. L’annullo riproduce
un dipinto realizzato da Gerolamo della Rovere nel 1620 e mostra la “Sepoltura di
Cristo e tre angeli che reggono il Sudario”. L’emissione è stata curata dal Ministero
dello Sviluppo economico e dalle Poste Italiane. Massimiliano Menichetti ha
raccolto il commento di Giovanni Ialongo presidente di Poste Italiane e dell’ing.
Maurizio Baradello, direttore generale del Comitato per l’Ostensione:
D. -
Giovanni Ialongo...
R. - Per Poste italiane
è un evento importantissimo. Da oggi saranno in distribuzione 4 milioni di francobolli
sulla Sindone. La stessa emissione raggiungerà tutto il modo, è un momento veramente
particolare ed importante perché vi sarà anche l’annullo speciale con riprodotta sul
timbro proprio la Sindone.
D. – Chi ha realizzato
il francobollo e quanto vale?
R. - E’ stato studiato
dal poligrafico dello Stato come bozzetto. Valore di 60 centesimi.
D.
– Ing. Baradello, lei è il direttore generale del Comitato per
l’Ostensione. Molte le iniziative collegate a questo evento anche l’emissione di un
francobollo, perchè?
R. – L’Ostensione è un momento
importante per la Chiesa, è un momento importante anche per il territorio, per il
nostro Stato. La richiesta è stata avanzata come era stato fatto nel ’78 e nel 1998
anche, per avere un ricordo storico di questo evento.
D.
– Il francobollo riproduce un dipinto realizzato da Gerolamo Della Rovere nel 1600:
nel dettaglio che cosa si vede?
R. – La deposizione
di Cristo, in cui s’intravede la figura di San Giuseppe d’Arimatea con alcune figure
come persone che aiutano a ricoprire il corpo di Gesù e dietro Maria e la Veronica.
Sull’alto ci sono tre figure di angeli che sorreggono il lenzuolo con l’immagine riprodotta
della Sindone.
D. – Oltre al francobollo verrà introdotta
a Torino una novità per quanto riguarda la possibilità di vedere la Sindone, di che
cosa si tratta?
R. – Immagini in alta definizione
che sono immagini che consentono a tutti i visitatori prima di vedere la Sindone,
di vedere in dimensione uno a uno e poi ingranditi anche i particolari, in modo da
percepire bene, quando saranno dentro la cattedrale nella penombra, i vari particolari,
le varie zone del lenzuolo. Quindi il volto, le ferite, le mani ecc.
D.
– Avete già un’idea di quante persone verranno a vedere la Sindone?
R.
– Sì, abbiamo un riscontro dal numero delle prenotazioni effettuate finora che sono
circa 1 milione 350 mila persone, con 1300 giornalisti accreditati. L’interesse è
diffuso e il francobollo contribuisce anche a questo.