L’Onu chiede accesso universale a prevenzione e cura nella lotta alla tubercolosi
“Nel cammino verso il 2015”, che “segna l’obiettivo per il conseguimento degli Obiettivi
di sviluppo del millennio, ci sono buone notizie sulla lotta alla tubercolosi ”. Ma
questa malattia, che nel 2009 ha ucciso 1,8 milioni di persone, rimane “il secondo
killer infettivo di adulti al mondo”. Per questo è necessario raggiungere “l’obiettivo
dell’accesso universale alla prevenzione e al trattamento di ogni sua forma”. Lo afferma
Ban Ki-moon, segretario generale Onu, nel messaggio per la Giornata mondiale della
tubercolosi che si terrà il 24 marzo. Sono almeno 36 milioni le persone curate dal
1995 ad oggi attraverso campagne di sensibilizzazione. Nonostante questo prezioso
sforzo – si legge nel messaggio ripreso dal Sir – la tubercolosi “è una delle prime
tre cause di morte di donne in età riproduttiva”. Complessivamente, “cala a un ritmo
molto più lento di quanto occorrerebbe”. Il segretario generale delle Nazioni Unite
esorta a non distogliere l’impegno “da questa sfida” per non rischiare “possibili
passi indietro”. Oggi - conclude Ban Ki-moon - “nessuno dovrebbe più morire di tubercolosi”.
(A.L.)