Belgio: marcia pro vita per rompere il silenzio sulle sofferenze provocate dall’aborto
“Tutte le donne che affrontano una gravidanza non pianificata hanno il diritto di
essere aiutate a mantenere i loro figli piuttosto che ad essere indirizzate verso
l’aborto. Le donne meritano di meglio che l’interruzione di gravidanza”. E’ quanto
affermano i promotori in Belgio della marcia internazionale “per la vita”, in programma
il prossimo 28 marzo in occasione del 20.mo anniversario della legge che ha depenalizzato
l’aborto nel Paese. “In un Paese dove quasi ogni anno vengono effettuati 18.033 aborti
– aggiungono gli organizzatori della manifestazione - questa marcia aiuterà a rompere
il silenzio sulle sofferenze e sui traumi psicologici vissuti da molte donne”. L’interruzione
di gravidanza è “il cattivo frutto di pressioni economiche, sociali, familiari e mediche”.
Per questo è necessario adottare misure concrete per il sostegno delle donne, “affinché
possano mantenere i loro bambini e crescerli in buone condizioni”. La marcia per la
Vita del 28 marzo – ricorda infine l’agenzia Zenit – è promossa da gruppi di studenti
e avverrà in silenzio come segno di rispetto per le vittime. Sarà vietato ogni simbolo
di appartenenza politica. (A.L.)