Il vescovo di Acqui annuncia che il 25 settembre Chiara Badano sarà proclamata Beata
Il vescovo della diocesi di Acqui, mons. Pier Giorgio Micchiardi, unitamente alla
Postulazione della Causa di canonizzazione, ha annunciato la prossima beatificazione
di Chiara Badano. Il solenne rito si terrà sabato 25 settembre, alle 16, nel santuario
della Madonna del Divino Amore di Roma e sarà presieduto da mons. Angelo Amato, prefetto
della Congregazione delle Cause dei Santi. Domenica 26 settembre, nella Basilica di
San Paolo fuori le Mura, sarà celebrata una Messa di ringraziamento, presieduta dal
cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone. Nello spiegare cosa lo abbia spinto
ad avviare il processo di beatificazione della giovane Badano, l’allora vescovo di
Acqui, mons. Livio Maritano diceva: “Mi è parso che la sua testimonianza fosse significativa
in particolare per i giovani. C’è bisogno di santità anche oggi”. La vita di Chiara
è una “testimonianza di fede, di fortezza” che “colpisce, determina molte persone
a cambiare vita, ne abbiamo testimonianza quasi quotidiana”. Il 19 dicembre scorso
– ricorda il Sir - è stato promulgato il decreto riguardante il miracolo, a lei attribuito:
la guarigione improvvisa di un bambino di Trieste affetto da una gravissima forma
di meningite fulminante. Chiara Badano è nata a Sassello, paese dell'Appennino ligure
appartenente alla diocesi di Acqui, il 29 ottobre 1971. A 17 anni, dopo un lancinante
spasimo alla spalla sinistra le viene riscontrato un osteosarcoma, l'inizio di un
calvario che durerà circa tre anni. Appresa la diagnosi, Chiara non piange, non si
ribella: subito rimane assorta in silenzio e dalle sue labbra esce il sì alla volontà
di Dio. Ripete spesso: "Se lo vuoi tu, Gesù, lo voglio anch'io". Agli amici che la
vanno a trovare dice: "...Voi non potete immaginare qual è ora il mio rapporto con
Gesù... Avverto che Dio mi chiede qualcosa di più, di più grande. Forse potrei restare
su questo letto per anni, non lo so. A me interessa solo la volontà dì Dio, fare bene
quella nell'attimo presente: stare al gioco di Dio". Muore il 7 ottobre del 1990.
Queste le sue ultime parole: "Mamma, sii felice, perché io lo sono. Ciao". (A.L.)