Cina: la devozione della comunità cattolica a San Giuseppe
In tutta la Cina, e soprattutto nelle parrocchie dedicate a san Giuseppe - Patrono
della Chiesa Universale e della Missione in Cina - i fedeli stanno vivendo intensamente
il mese di marzo, dedicato al santo, nel segno della Quaresima. La parrocchia di san
Giuseppe che si trova al centro di Pechino, risalente alla chiesa costruita dai due
gesuiti missionari, successori di padre Matteo Ricci: padre Louis Buglio e padre Gabriel
de Magallanes, ha cercato di unire i tanti aspetti spirituali sulla figura di San
Giuseppe e del padre Matteo Ricci. La Congregazione religiosa diocesana di Pechino
dedicata a san Giuseppe sta preparando i voti perpetui delle consorelle che si terrà
domani, giorno della festa. Dal momento che san Giuseppe è anche Patrono dei lavoratori,
i sacerdoti hanno voluto mettere in evidenza anche la realtà cinese dei lavoratori
immigrati, invitandoli a festeggiarlo domani insieme alla comunità cinese. Nel mondo
cattolico cinese la fervente devozione allo Sposo di Maria e custode di Gesù Bambino
ha una lunghissima tradizione e storia. Ogni anno - riferisce l'agenzia Fides - la
solennitа di san Giuseppe è momento di grandi festeggiamenti, con la preghiera, la
novena, l’adorazione eucaristica, per rendere grande onore al Santo più umile. Per
questo motivo i fedeli cinesi nutrono un affetto speciale per Lui, come testimoniano
tante chiese, strutture ecclesiali (seminari, congregazioni nazionali e diocesane),
istituti caritativi (orfanotrofi, case per anziani) e scuole cattoliche che sono a
Lui dedicate e portano il suo nome. Inoltre san Giuseppe è anche patrono della “buona
morte”, e questo aspetto trova grande rispondenza con la tradizione cinese, molto
attenta agli aspetti spirituali che riguardano la vita e la morte. (R.P.)