Amnesty: revocare a Cuba le leggi repressive e rilasciare i prigionieri di coscienza
Amnesty international ha chiesto oggi alle autorità cubane di revocare le leggi che
limitano la libertà d’espressione, riunione e associazione, e di rilasciare tutti
i dissidenti sottoposti a una detenzione ingiusta. L’organizzazione ha inoltre sollecitato
il presidente Raúl Castro a consentire verifiche indipendenti sulla situazione dei
diritti umani a Cuba, invitando gli esperti dell’Onu a visitare l’isola e favorendo
il monitoraggio di altri gruppi per i diritti umani. L’appello di Amnesty giunge alla
vigilia del settimo anniversario dell’arresto di 75 dissidenti, avvenuto il 18 marzo
2003. Di questo gruppo - ricorda il Sir - 53 continuano a essere ancora imprigionati
mentre uno di loro, Orlando Zapata Tamayo, è morto il 22 febbraio dopo aver portato
avanti uno sciopero della fame per diverse settimane, per protesta contro le condizioni
carcerarie. (A.L.)