Spagna: sul tema dell'educazione la Chiesa chiede un "accordo di Stato"
“Da molti anni” i vescovi spagnoli “propongono un 'accordo di Stato' che potrebbe
essere molto fecondo per il futuro dell’educazione”. È quanto, secondo un comunicato
della Conferenza episcopale iberica, ha rammentato ieri sera mons. D. Casimiro López
Llorente, vescovo di Segorbe-Castellón e presidente della Commissione episcopale per
la formazione e la catechesi, incontrando il ministro dell’Istruzione, D. Ángel Gabilondo
Pujol. Il presule - riferisce l'agenzia Sir - è stato convocato in qualità di presidente
del Consiglio generale per l’educazione cattolica, nell’ambito delle riunioni che
il ministro sta tenendo con diverse istanze educative, sociali e politiche per la
realizzazione di un patto educativo. Questo accordo, ha affermato mons. López Llorente,
“dovrebbe comprendere tutti gli attori implicati, tenendo conto che i titolari del
diritto fondamentale all’istruzione sono, in primo luogo, i padri di famiglia e la
società nelle sue diverse istituzioni”. Nel sottolineare il significato della concezione
educativa della Chiesa e la sua realizzazione concreta “mediante la scuola cattolica,
che configura in forma molto qualificata buona parte dell’attuale mappa educativa
spagnola”, il presidente del Consiglio generale per l’educazione cattolica ha inoltre
rammentato al ministro la necessità di “affrontare le questioni pendenti in materia
di insegnamento della religione nel quadro delle relazioni Chiesa-Stato”. (R.P.)