Autismo: a Roma il primo centro italiano per il trattamento precoce
La collaborazione tra la Fondazione Handicap Dopo di Noi, Ospedale Pediatrico Bambino
Gesù e Opera don Calabria di Roma ha portato all’avvio dell’attività del primo Centro
italiano a favore dei bambini autistici e delle loro famiglie. La struttura sarà in
grado di assicurare un trattamento precoce e una vera e propria full immersion formativa
per le famiglie che, con un programma specifico, potranno affrontare anche tra le
pareti domestiche le complesse dinamiche dell’autismo. L’autismo è un disturbo neurobiologico
complesso che tipicamente dura tutta la vita e fa parte di un più ampio gruppo conosciuto
come “disturbi dello spettro autistico” che riguarda da 5 a 50 persone su 10.000.
Si presenta in tutte le popolazioni, senza distinzione di gruppo sociale, ed è più
frequente nei maschi. Compromette la capacità di una persona di interagire e di comunicare
con gli altri, interferendo quindi con gli aspetti più significativi dell’essere umano.
E’ anche associato a comportamenti ripetitivi. L’autismo può oggi essere diagnosticato
in modo attendibile dai 2-3 anni, anche se alcuni segni si evidenziano già a partire
dai 6 mesi di vita. Se un bambino riceve una diagnosi di autismo, dopo una accurata
valutazione neuropsichiatrica, è fondamentale che inizi al più presto un intervento
specifico. Il Centro, realizzato con il sostegno di Fondazione Vodafone e grazie al
contributo di Anima, Fondazione Bnl, Federalberghi e di altre aziende e istituzioni,
ha sede a Roma nel complesso dell’Opera don Calabria, in via Giovanbattista Soria,
13. E’ in grado di seguire fino a 56 famiglie l’anno. Ai bambini tra i 18 mesi e i
6-7 anni, visitati presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, viene proposto il trattamento
intensivo presso il Centro dove anche i familiari vengono formati alla costante applicazione
del metodo, moltiplicando così le ore di trattamento del bambino e favorendone i miglioramenti.
(A.L.)