Angola: messaggio dei vescovi per l'Anno Sacerdotale
I vescovi della Conferenza episcopale di Angola, São Tomé e Principe (Ceast) al termine
della loro prima Assemblea plenaria, si rivolgono ai sacerdoti nel messaggio pastorale
per l’Anno Sacerdotale. “La ricerca della santità, che è l'orizzonte normale di ogni
battezzato, è un dovere più urgente per il sacerdote” sottolinea il messaggio. “Si
tratta di una specifica vocazione alla santità, che è contrassegnata dalla dedizione
e dalla missione di essere segno e strumento di Cristo, Capo e Pastore della Chiesa,
attraverso il suo ministero sacerdotale. Il ministero è una dinamica di identificazione
personale del sacerdote, ministro di Cristo, nella fase di configurazione con Lui,
che è venuto per servire e non per essere servito. Il ministero, lungi dall'essere
un ostacolo, è il cammino di santificazione del sacerdote” come insegna l’esempio
del Santo Curato d’Ars. “Il sacerdote - continua il messaggio - anche quando è impegnato
in altre attività, come l'istruzione, non può dimenticare che è sempre un prete, e,
pertanto, tali attività devono anche essere al servizio della missione pastorale”.
“Il popolo angolano, assetato di Dio, si augura vivamente che i suoi sacerdoti siano
'uomini di Dio'." Ma "il prete non diventerà un uomo di Dio se non è un uomo di preghiera".
Come afferma Benedetto XVI: “Essere sacerdote significa essere uomo di preghiera".
"La preghiera, lo studio e lo zelo apostolico: questo è il cammino di santificazione
del sacerdote” affermano i vescovi. In occasione dell’Anno Sacerdotale i presulii
raccomandano l'adorazione "per la santificazione dei sacerdoti e la maternità spirituale”,
indicata dalla Congregazione per il Clero; la mobilitazione dell'Unione Apostolica
del Clero, al fine di rafforzare la fraternità dei sacerdoti. “Una preghiera per i
sacerdoti sarà il miglior regalo che si può offrire loro e la conseguenza logica del
vero amore” conclude il messaggio. (R.P.)