La Chiesa indiana in difesa dei dalit, discriminati e senza diritti
Anche in questo periodo quaresimale i dalit vivono in India una "Via Crucis" senza
fine. Oltre 10 mila cosiddetti "fuori casta" cristiani e musulmani si riuniscono oggi
a Nuova Delhi per chiedere al governo di moltiplicare i propri sforzi contro le discriminazioni
sociali. La scorsa settimana si è tenuta inoltre nello Stato indiano del Tamil Nadu
la ‘Lunga Marcia’ di 800 chilometri in favore dei dalit. La manifestazione si è conclusa
con l’arresto e il successivo rilascio dei vescovi del Tamil Nadu. Sulla ‘Lunga Marcia’
si sofferma, al microfono di Emer McCarthy, uno degli organizzatori di questa
iniziativa, padre Cosmon Arokiaraj, segretario esecutivo della Commissione
per le minoranze della Conferenza episcopale indiana (Cbci):
R. – The
initiative was taken by… L’iniziativa è stata presa dalla Commissione
per i dalit della Conferenza episcopale cattolica indiana. Ma la Commissione
ha organizzato anche l’incontro di tutti i leader del movimento, in particolare dei
leader cristiani dei dalit del Tamil Nadu, che hanno creato un’alleanza. Con i leader
del movimento hanno inoltre organizzato questa marcia.
D.
– Una marcia lunga più di 800 chilometri che ha attraversato lo Stato del Tamil Nadu,
con destinazione finale Chennai, capitale del Tamil Nadu. Come è stata vissuta la
marcia?
R. – This march, in my opinion, … Questa
marcia, secondo me, in questo periodo quaresimale, è come una Via Crucis, che ha portato
nostro Signore Gesù a raggiungere il Golgota. Lui è morto sulla Croce ed è risorto:
è un segno di speranza! Questa marcia, perciò, è un segno di speranza, uno dei segni
di speranza per i cristiani dalit e i musulmani dalit, che ha avuto il suo culmine
il 5 marzo a Chennai, in un grande incontro pubblico, cui hanno partecipato circa
20 mila persone e tutti i vescovi del Tamil Nadu. Era previsto anche un incontro con
il primo ministro, che non è stato possibile, perché la polizia ha impedito ai partecipanti
alla marcia di entrare in città. I vescovi, però, hanno deciso di entrare comunque
per una marcia pacifica. Ma sono stati trattenuti e arrestati. Poi i presuli e altre
persone sono state rilasciate e insieme con i leader politici hanno lanciato un appello.
Hanno richiesto l'istituzione di una commissione nazionale per le minoranze linguistiche
e religiose.
D. – Quindi, la conclusione è stata
positiva, con il rilascio dei leader religiosi e l’appello da parte dei leader politici
locali alla gente...
R. – Around 7 o’clock in the
evening… Intorno alle 7 di sera, il primo ministro del Tamil Nadu ha incontrato
la delegazione dei vescovi ed ha assicurato che le loro richieste saranno presentate
al governo centrale.