2010-03-13 15:08:11

Uzbekistan: pastore battista condannato a 10 anni di carcere


Il pastore battista Tohar Haydarov è stato condannato a 10 anni di carcere “per vendita in grande quantità di sostanze narcotiche o psicotrope”. La sentenza è stata comminata il 9 marzo dal tribunale di Guliston, in un processo a porte chiuse. I fedeli cristiani denunciano all’agenzia Forum 18 che l’accusa è del tutto “fabbricata”, e si vuole punirlo per la sua fede cristiana. Haydarov è stato convocato il 18 gennaio scorso presso il commissariato di Guliston e interrogato per ore per convincerlo ad abiurare. La polizia - riferisce l'agenzia AsiaNews - ha poi detto di avergli trovato in tasca una scatola di fiammiferi contenente droga. I suoi fedeli dicono che egli “è un uomo di coscienza pura e un cristiano onesto” e che l’accusa è falsa ed è una ritorsione delle autorità perché il Consiglio delle Chiese battiste rifiuta di chiedere la registrazione statale. Nel Paese sono frequenti le condanne al carcere o a elevate multe per chi pratica la propria fede senza autorizzazione, perché tutta l’attività religiosa non autorizzata è considerata reato, anche soltanto riunirsi in case private per pregare. Tra febbraio e agosto 2009 sono state emanate condanne al carcere tra 5 e 15 giorni a 21 Testimoni di Geova e a protestanti. E’ pure frequente che la polizia trascini in commissariato chi trova a pregare per sottoporlo a interrogatori di ore. Il 9 settembre 2009 i Rappresentanti speciali delle Nazioni Unite hanno accusato Tashkent di avere torturato due fratelli, Nigmat e Sobit Zufarov, in prigione per avere praticato la loro fede, sottoposti a percosse, minacce, restrizione in isolamento. (R.P.)







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