Usa: per il palmare iPhone anche alcune applicazioni per i fedeli cattolici
Alle infinite applicazioni (più di 140mila) di iPhone, il noto dispositivo palmare
prodotto dalla Apple, se ne stanno aggiungendo sempre di nuove. Tra queste cominciano
ad apparire anche alcune concepite specificamente per i fedeli cattolici. È il caso
dell’iRosary, un Rosario virtuale inventato negli Stati Uniti da Dave Brown come
segno di ringraziamento dopo che i medici sono riusciti a guarire sua figlia dalla
leucemia. Brown – riferisce l’agenzia Cns - ha usato le sue conoscenze tecniche per
progettare una applicazione per iPhone che permettesse all’utente di recitare il Santo
Rosario. Sul display appaiono delle sfere, corrispondenti ai grani del rosario, che
possono essere spostate con il tocco di un dito. Le preghiere corrispondenti appaiono
insieme a immagini devozionali e l’applicazione sa quale mistero pregare in quale
giorno. Essa è anche disponibile in spagnolo e in francese. Al quotidiano diocesano
di Portland “Catholic Sentinel” Brown ha detto che ad un anno dalla sua introduzione,
sono state registrate più di 20mila vendite dell’applicazione. Il prezzo è volutamente
basso perché il maggior numero di persone possa pregare con questo sistema. Un’iniziativa
simile è stata lanciata in Inghilterra dalla “Premier Christian Media” in vista della
visita del Santo Padre Benedetto XVI nel Regno Unito a settembre. Tornando negli Stati
Uniti, in California un giornale locale riferisce che un sacerdote verbita che conduce
un programma su una tv religiosa via cavo lancerà in aprile un’applicazione dell’iPhone
per diffondere messaggi-video spirituali quotidiani. Un’altra applicazione di recente
introduzione è quella sviluppata dalla l’Ave Maria Press: si tratta delle stazioni
della Via Crucis secondo le meditazioni bibliche della Via Crucis ideata da Papa Giovanni
Paolo II nel 1991. “Siamo lieti di esplorare modi creativi digitali per mantenere
i nostri lettori collegati a Dio attraverso la preghiera. E la nostra speranza è che
molti possano approfittare di questo strumento gratuito” ha detto l’editore di Ave
Maria Press, Tom Grady. (L.Z.)