2010-03-13 15:09:03

Congo: Medici senza frontiere denuncia l’emergenza in Sud Kivu


L’associazione internazionale Medici Senza Frontiere (Msf) denuncia la preoccupante situazione in cui versa la popolazione dell’Hauts Plateaux nella regione di Uvira, nel Sud Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo. Si tratta di una zona molto isolata, delimitata da montagne alte anche fino a tremila metri e dove non ci sono molte strade, in cui a febbraio si è riacceso il conflitto tra l’esercito regolare congolese e i ribelli delle Democratic Forces for the liberation of Rwanda. Da allora si calcola che oltre diecimila persone sono fuggite dai villaggi dell’area e altre migliaia sono praticamente in trappola nelle loro case, alla mercé delle incursioni dei gruppi armati. Msf ha una struttura nel villaggio di Kihuha, in Katanga, dove finora ha curato oltre 750 persone affette da malattie respiratorie e diarrea acuta, oltre a feriti gravi. Per curare al meglio questi ultimi, l’associazione ha inviato sul posto un’equipe di medici specializzati in chirurgia d’urgenza, ma molti civili, pur feriti gravemente, hanno paura di andare in ospedale perché temono aggressioni. Medici Senza Frontiere è attiva nel Kivu meridionale a Kalonge e Kitutu, dove gestisce centri di salute e cliniche mobili per l’assistenza primaria e l’emergenza degli sfollati, un ospedale a Baraka e un centro per il trattamento del colera a Fizi. Molti programmi sanitari vengono gestiti anche nelle strutture del Nord Kivu. In tutto il Paese sono impegnati 76 operatori internazionali e 1144 congolesi. (R.B.)







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