Pakistan, strage di fedeli sciiti che entravano in moschea
Sono almeno 39 le vittime di un attentato avvenuto questa mattina in Pakistan vicino
al Bazar di Lahore. Erano quasi tutti fedeli che si recavano in una moschea, per la
tradizionale preghiera del venerdì. Due i kamikaze entrati in azione. Il servizio
è di Marco Guerra: Due kamikaze
si sono fatti esplodere a pochi secondi l'uno dall'altro in una affollata area commerciale
di Lahore. I due attentatori si sono fatti saltare in aria fra la gente che stava
entrando in una moschea per la preghiera del venerdì e vicino ad una fermata dell'autobus
a ridosso del mercato. Un bilancio ancora provvisorio parla di 39 morti e circa 100
feriti. Per la città di Lahore è il secondo grave attentato in meno di una settimana.
Segno che dopo mesi di guerriglia confinata nelle area tribali al confine con l’Afghanistan,
i talebani hanno voluto dimostrare di poter ancora colpire il cuore del Paese. E non
è un caso che l’attacco di oggi arriva il giorno seguente la visita del presidente
afghano, Hamid Karzai, a Islamabad, che ha mobilitato i vertici dei due Paesi al fine
del raggiungimento di un’unità di intenti contro i terroristi legati ad Al Qaeda,
con la stesura e l’ufficializzazione di uno speciale piano strategico. Durante la
giornata di incontri, Karzai ha inoltre chiesto ufficialmente l'estradizione in Afghanistan
dei leader talebani arrestati negli ultimi tempi in territorio pakistano.