2010-03-12 13:00:59

Francia: le riflessioni di mons. Lacrampe in vista delle elezioni regionali


La Francia si prepara alle elezioni regionali. Due i turni di consultazione previsti – il 14 ed il 21 marzo – e due i temi sui quali gli elettori si dovranno pronunciare: la riforma delle collettività territoriali e l’istituzione di consiglieri che siedano nel Consiglio generale e nel Consiglio regionale. Per l’occasione, mons. André Lacrampe, arcivescovo di Besançon, ha diffuso una nota: nel testo, il presule ricorda innanzitutto gli insegnamenti di Paolo VI che, nell’80.mo anniversario dell’Enciclica “Rerum Novarum”, richiamava l’attenzione dei cristiani sulla loro “responsabilità politica”, invitandoli a “prendere veramente coscienza dei problemi, comprendere i mutamenti e discernere le scelte e gli impegni che è opportuno assumere”. Quindi, mons. Lacrampe ribadisce che la politica non deve servire “gli interessi particolari, ma l’interesse generale e deve rafforzare i legami sociali”, perché “la vita di ciascuno e di tutti sia veramente umana”. In tutto questo, scrive ancora il presule, “la Chiesa non deve prendere posizione. Questo è compito di tutti i cittadini, credenti o no”. Tuttavia, si legge ancora nella nota, “se la Chiesa non ha una soluzione tecnica da offrire, ha però una missione di verità da compiere a favore di una società a misura d’uomo”. Un principio ricordato anche da Benedetto XVI nella sua prima enciclica, “Deus caritas est”, in cui si legge: “La Chiesa non può e non deve prendere nelle sue mani la battaglia politica per realizzare la società più giusta possibile. Non può e non deve mettersi al posto dello Stato. Ma non può e non deve neanche restare ai margini nella lotta per la giustizia”. Quindi, l’arcivescovo di Besançon ribadisce che “se, da una parte è necessario riconoscere, tra i cristiani, una legittima varietà di opzioni e di possibilità di impegno differenti, dall’altra la fede che è in noi ci spinge a cercare la coerenza tra le scelte umane ed il Vangelo: informarsi sulla posta in gioco nel voto, riflettere insieme, partecipare ai dibattiti pubblici, dare il proprio parere e rispettare quello degli altri, condividere le responsabilità, ricercare il bene comune significa seminare la speranza di una società giusta e in pace”. Di qui, l’auspicio di mons. Lacrampe perché tutti comprendano che “la finalità della politica è migliorare la vita comune per costruire, ciascuno secondo il proprio ruolo e le proprie responsabilità, un mondo degno dell’uomo che non sia dominato dall’individualismo e dalla ricerca del profitto, ma dalla giustizia e dalla fraternità universale”. (I.P.)







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