2010-03-11 15:31:19

Ucraina: varato il nuovo governo


Prende forma l’Ucraina del neopresidente Viktor Yanukovic. Oggi il Parlamento di Kiev ha approvato il nuovo governo. Ci riferisce Giancarlo La Vella:RealAudioMP3

Il nuovo esecutivo ucraino sarà guidato da Mikola Azarov, filorusso e fedelissimo del neo presidente Viktor Yanukovic, ed è appoggiato da una coalizione costituita dal Partito delle Regioni del presidente Yanukovic, dal Partito comunista e dal blocco Litvyn, formato dai partiti dell'ex premier, Yulia Tymoshenko, e dell'ex presidente, Viktor Yushchenko. Gli avversari della recente campagna elettorale si trovano, dunque, riuniti per disegnare il futuro del Paese. Sapranno andare d’accordo e mettere da parte i contrasti di ieri? Lo abbiamo chiesto a Fulvio Scaglione, vicedirettore di "Famiglia Cristiana", esperto dell’area ex sovietica: 
“L’esperienza del recente passato ci porterebbe istintivamente a dire 'no', perché questi leader che, peraltro, non per la prima volta si ritrovano più o meno intorno allo stesso tavolo non hanno praticamente fatto altro che litigare negli ultimi anni. Io credo che però, litigi a parte, incapacità decisionale a parte, abbiano dato una precisa lezione un po’ a tutti. L’Ucraina per le sue caratteristiche economiche e geografiche, per il fatto, cioè, di avere la Russia come primo partner sia nelle importazioni sia nelle esportazioni, per il fatto di avere un lunghissimo - migliaia di chilometri - confine con la Russia, per il fatto di dipendere dal punto di vista energetico praticamente al cento per cento dalla Russia, non può permettersi una politica di ostilità alla Russia”. 
In un’Ucraina a metà tra legami con la Russia e istanze europeiste quali potranno essere gli obiettivi del nuovo governo in politica interna ed estera? Ce ne parla Paolo Quercia, esperto di Relazioni Internazionali:

“Innanzitutto la priorità sarà costituita dalla situazione economica. Il 2009 è stato un anno molto negativo con una caduta del Pil di oltre il 15 per cento. Il Fondo monetario internazionale deve nuovamente finanziare il debito pubblico ucraino. Per quanto riguarda i rapporti con l’estero il pendolo ucraino sembra rispostarsi verso la Russia più che verso l’Unione Europea in generale. L’importante modifica politica che si è verificata è che adesso sia il presidente che il primo ministro appartengono entrambi al cosiddetto blocco filorusso. Quindi il nuovo governo necessariamente si troverà a dover conciliare la ripresa economica con una inclinazione politica più verso la Russia. Questo non porterà particolari cambiamenti nei rapporti con l’Unione europea, ma sicuramente verso la Nato sì”.







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