2010-03-11 16:14:21

Pakistan: fedeli in preghiera per le vittime dell’attacco all’Ong World Vision


Il flusso dei fedeli è ininterrotto. Al santuario nazionale di Lahore, la cattedrale del “Sacro Cuore”, pellegrini cristiani di ogni confessione si recano a pregare, depositare fiori, esprimere vicinanza e solidarietà per le sei vittime del recente attacco subito dall’Ong di ispirazione cristiana “World Vision”, impegnata in Pakistan con programmi di istruzione, sviluppo, assistenza ai bambini. Ieri un commando di militanti (probabilmente talebani) ha attaccato con una bomba e poi con un’azione armata gli uffici della Ong nel distretto di Mansehra, parte della Provincia della Frontiera di Nordovest, uccidendo 6 operatori pakistani e ferendone almeno altri sette. L’azione terroristica ha creato sgomento e amarezza nella comunità cristiana in Pakistan, soprattutto perchè “l’impegno delle Ong come World Vision contribuisce a migliorare le condizioni sociali ed economiche della popolazione, senza alcuna discriminazione nei destinatari, e senza alcuna forma di proselitismo”, nota una fonte dell'agenzia Fides nella Chiesa del Pakistan. Il Santuario del Sacro Cuore a Lahore è un punto di riferimento per i fedeli pakistani ed anche un luogo che, come afferma il rettore padre Andrew Nisari, “in Quaresima è meta di assidui pellegrinaggi e si distingue per l’aiuto e le opere di carità sostenute dai fedeli, come l’orfanotrofio ‘Casa dell’Amore’ di Lahore, gestito dalle Missionarie della Carità, ed altre”. Oggi e nei prossimi giorni continuerà una preghiera speciale, dedicata alle vittime del terrorismo, e una campagna di solidarietà verso le famiglie dei sei operatori pakistani di World Vision deceduti ieri. La vita diventa difficile per le organizzazioni non governative e per le associazioni che, all’interno della società civile pakistana, difendono i diritti e la libertà delle minoranze religiose: molte Ong, di ispirazione cristiana e non, oggi si sentono in pericolo, nel timore di divenire un bersaglio degli estremisti. Le Ong rilevano che il 2009 è stato un “anno nero” per i cristiani in Pakistan: oltre 130 fedeli cristiani sono morti a causa di attacchi, arresti, aggressioni, torture. E il 2010, visti i recenti episodi, non si preannuncia molto migliore. (R.P.)







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