Costa d'Avorio: il nunzio apostolico esorta alla non violenza e al dialogo
Per il nunzio apostolico della Costa d’Avorio, mons. Ambroise Madtha, il dialogo e
la non violenza sono i soli strumenti per poter rivendicare qualcosa. “Ciò che possiamo
fare è parlare” ha detto il nunzio domenica scorsa a Toumodi, dove ha presieduto una
celebrazione eucaristica e si è poi intrattenuto con i fedeli che con lui hanno condiviso
le loro preoccupazioni. Mons. Madtha, in particolare, affrontando i temi dell’attualità,
ha condannato i recenti episodi di violenza che si sono verificati nella Costa d’Avorio
e che hanno provocato la perdita di vite umane ed ingenti danni materiali. Il nunzio
apostolico ha specificato che in democrazia le manifestazioni sono permesse, ma che
questo non autorizza chi manifesta ad attaccare i beni pubblici e privati e ad uccidere.
Mons. Madtha ha insistito sull’importanza del dialogo spiegando che proprio il dialogo
caratterizza il suo ministero di nunzio apostolico che lo porta ad incontrare, politici,
capi di stato, leader. Tra i temi affrontati con i fedeli la posizione del Papa di
fronte agli strumenti per combattere l’Aids; il nunzio apostolico ha dichiarato di
condividere quanto sostiene Benedetto XVI, ossia la pratica dell’astinenza e la fedeltà
e non l’uso dei profilattici. Mons. Madtha ha affermato che è provato scientificamente
che i profilattici non sono efficaci al cento per cento, ed è per questo che ha chiesto
ai giovani di astenersi dai rapporti sessuali fino al matrimonio e a quanti sono sposati
di restare fedeli al proprio coniuge. (T.C.)