Timori per la vita di un pastore protestante arrestato in Iran
AsiaNews ha riportato la vicenda del pastore Wilson Issavi, 65 anni, arrestato lo
scorso 2 febbraio a Isfahan, in Iran. La moglie ha riferito, dopo una visita in carcere,
di aver notato evidenti segni di tortura e di aver saputo che l'uomo rischia la pena
capitale per la sua azione evangelica. Il pastore Issavi era da tempo nel mirino della
pubblica sicurezza. In passato è stato spesso interrogato e trattenuto. Lo scorso
2 gennaio, le forze dell’ordine hanno chiuso il luogo di culto di Kermanshah e ordinato
a Issavi di non riaprirla. Per tutta risposta, il pastore ha continuato gli incontri
nelle case dei fedeli e proprio, dopo l’irruzione degli agenti in una casa di fedeli,
è stato arrestato. I controlli e i divieti della polizia sembrano essere motivati
da sospetti di proselitismo, ma anche da timori che i raduni possano nascondere attività
di oppositori al regime degli ayatollah.(B.C.)