Non tanto una giornata
per regalare fiori, quanto un'occasione per fare il punto della situazione sulla condizione
della donna nel mondo e riaffermare la necessità di pari opportunità e diritti per
tutti. E' stato vissuto così l'8 marzo al Parlamento Europeo di Strasburgo, sottolineando
in particolare - nei confronti dell'ONU - i temi della violenza domestica e il femomeno
della tratta di esseri umani a scopo di sfruttamento sessuale
che coinvolge 500.000 donne in Europa e 50.000 in Italia. In discussione alla
plenaria la linea della Svezia che propone multe per i clienti delle prostitute e
la lotta alla prostituzione on-line. Ma anche la necessità di servizi e assistenza
ai minori per permettere alle donne di conciliare maternità e lavoro e i temi economici
nell'Anno europeo della lotta alla povertà e all'esclusione sociale.