2010-03-10 16:13:29

In Cile continua la distribuzione degli aiuti. Chiesa in prima linea


Internet e i principali social network stanno contribuendo alla diffusione degli aiuti alla popolazione del Cile colpita dal terremoto dello scorso 27 febbraio. L’agenzia Fides infatti racconta quanto accaduto nella parrocchia di Santa Elena, nella zona delle Ande della arcidiocesi di Santiago. Qui i giovani provenienti dalle università e dagli istituti superiori dell'area sono riusciti a raccogliere circa 4,5 tonnellate di alimenti, biancheria e abbigliamento, principalmente attraverso la rete di facebook, internet e con le e-mail. In una nota, la Conferenza episcopale cilena ha sottolineato che la maggior parte dei contributi, destinati soprattutto a Conception, proviene dalla Caritas Cile e che le diverse diocesi hanno ricevuto un aiuto specifico anche da numerose parrocchie ed istituzioni religiose. Il Paese sta ricevendo inoltre un sostegno internazionale grazie all’appoggio dei grandi organismi. La Caritas Internationalis sta mettendo a punto un rapporto sulla situazione dopo il viaggio nella zona di Alister Duttom, direttore umanitario della stessa Caritas Internationalis. Alcuni giorni fa in Cile è giunto anche il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon che ha avuto parole di elogio nel croso dell'incontro con il gruppo "Un tetto per il Cile", fondazione della Chiesa cattolica che costruisce alloggi per coloro che vivono nei quartieri popolari poveri e offre istruzione, servizi sociali e microcrediti.(B.C.)







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