2010-03-09 15:20:51

La Fondazione Don Gnocchi in Vaticano per donare al Papa una reliquia del Beato


A conclusione dello straordinario 2009, anno durante il quale è stata solennemente celebrata il 25 ottobre la beatificazione di don Carlo Gnocchi, la Fondazione che oggi porta il suo nome si appresta a vivere un altro importante appuntamento. Domani l’incontro con il Santo Padre previsto nell’ambito dell’udienza generale.  Il servizio di Davide Dionisi:RealAudioMP3

Al termine della cerimonia di beatificazione di don Gnocchi del 25 ottobre 2009, Papa Benedetto XVI aveva salutato i 50 mila fedeli presenti in piazza Duomo a Milano, rilanciando a gran voce il motto che accompagna le attività della Fondazione: “Accanto alla vita. Sempre!”. L’udienza dal Papa di domani rappresenta un momento di grande coinvolgimento per tutti i 28 Centri della Fondazione. Sui preparativi e sull’evento di domani, la testimonianza di mons. Angelo Bazzari, presidente della Fondazione:

 
R. – Vorremmo ringraziare per il dono che il Santo Padre ha voluto farci con la beatificazione di don Gnocchi e sarà l’occasione per consegnare al Santo Padre la reliquia di don Gnocchi. La preparazione che abbiamo cercato di fare è di ordine più spirituale: abbiamo celebrato alcune iniziative di fronte all’urna di don Gnocchi e poi, nei singoli centri, abbiamo favorito momenti di riflessione con pensieri e azioni di don Gnocchi, cercando di riprodurre in miniatura la Piazza Duomo, con tutte le altre componenti, tutti quelli che sono con noi, “amici della baracca”, come diceva don Gnocchi. Quindi, una preparazione forte, profonda, culturale, spirituale per poter vivere questo immenso dono che il Papa ha voluto farci.

 
D. – Mons. Bazzari, parliamo ora della Fondazione don Gnocchi e delle sue attività:

 
R. – La Fondazione don Gnocchi si pone in linea di coerenza di una fedeltà dinamica con il suo fondatore, riproponendo oggi il valore aggiunto, un supplemento d’anima all’interno dei nostri centri per potere assistere soprattutto i più fragili. Abbiamo invece cambiato la direzione, gli ambiti applicativi di questo spirito, di questa azione utilizzando la ricerca scientifica, la formazione, gli ambiti della sanità, allargando i paletti della nostra solidarietà fino ai confini della grande scacchiera internazionale. Ci interessiamo dei bambini disabili fino ad arrivare a tutto l’ambito riabilitativo, dall’ictus e l’intervento soprattutto sull’Alzheimer, il Parkinson, la sclerosi laterale amiotrofica, la sclerosi multipla fino ad arrivare ai malati terminali oncologici con degli hospice, fino anche allo stato vegetativo persistente. Come vede, l’“Accanto alla vita” che Sua Santità ha voluto richiamare e ricordarci come motto per la nostra azione, noi lo celebriamo con servizi abbastanza qualitativi, completando così l’opera che abbiamo svolto in questi anni: ripartire da don Gnocchi, questo era il primo slogan, una missione che continua; poi, l’altro passaggio da don Gnocchi al don Gnocchi e adesso “Accanto alla vita. Sempre!”, in qualsiasi condizione, costi quel che costi, servendo, promuovendo la vita a tutti i livelli, dalla culla alla tomba.







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