2010-03-05 13:06:12

Lettera di mons. Piacenza ai sacerdoti: vivere il presbiterato come un dono di Dio per tutti i fedeli


Il Sacerdozio è “essenzialmente un dono” soprannaturale che tutti “sono sempre chiamati a riconoscere”: è quanto sottolinea l’arcivescovo Mauro Piacenza in una Lettera indirizzata recentemente ai sacerdoti del mondo, nel contesto dell’Anno Sacerdotale. Il segretario della Congregazione per il Clero scrive che la dignità del sacerdote “non viene dagli uomini” ma è “puro dono di grazia”. Questa dignità “donata dal Padre Onnipotente – è l’esortazione di mons. Piacenza – deve trasparire nella vita dei sacerdoti”. In particolare, “nella loro santità, nell’umanità accogliente e piena di umiltà e carità pastorale”. Ancora, “nella luminosità della fedeltà al Vangelo e alla dottrina della Chiesa, nella sobrietà e solennità della celebrazione de divini misteri” e “nell’abito ecclesiastico”. Tutto nel sacerdote, aggiunge, deve ricordare che “è stato fatto oggetto di un dono immeritato ed immeritabile che lo rende presenza efficace dell’Assoluto nel mondo”.

Ecco perché, si legge nel documento, il sacerdote è chiamato “a guidare con l’insegnamento e la celebrazione dei sacramenti e, soprattutto, con la propria vita il cammino di santificazione del popolo a lui affidato”. La fedeltà, scrive ancora il presule, “è l’incontro splendido tra la libertà fedele di Dio e la libertà creata e ferita dell’uomo” che, tuttavia, “per la potenza dello Spirito, diviene capace sacramentalmente di guidare tutti ad una integra condotta di vita”. Questa esortazione, conclude mons. Piacenza, “lungi dal ridurre il ministero presbiterale a categorie moralistiche” indica “la ‘pienezza’ della vita: una vita che sia realmente tale e che sia integralmente cristiana”.







All the contents on this site are copyrighted ©.