Unesco: necessario garantire l’istruzione di base ai bambini africani
Promuovere nei Paesi dell’Africa una riforma globale e completa dell’istruzione di
base, fornendo un quadro di riferimento per il rinnovo dei curriculum scolastici e
favorire il miglioramento di qualità, pertinenza e uguaglianza per quel che riguarda
la formazione scolastica. E’ la strada indicata dalla conferenza che si è conclusa
ieri a Ouagadougou, in Burkina Faso. L’iniziativa – si legge sulla Misna – è stata
organizzata dall’Unesco in collaborazione con l’Ufficio regionale dell’Onu per l’istruzione
in Africa (Breda). In Africa sub-sahariana, secondo i più recenti dati delle Nazioni
Unite, ci sono 72 milioni di bambini in età scolare e altri 71 milioni di ragazzi
ormai adolescenti rimasti esclusi dall’istruzione di base. Le disparità dei vari Paesi
rispecchiano poi le ineguaglianze globali. Infatti, i bambini all’interno del 20%
più povero, nelle società di Stati come Etiopia, Mali o Nigeria, hanno tre volte meno
probabilità di essere inseriti nella scuola primaria rispetto a quelli appartenenti
al 20% più ricco. (B.C.)