Pakistan: nel Punjab condannata per blasfemia una coppia di sposi cristiani
Il tribunale di Kasur, distretto del Punjab, ha condannato a 25 anni di galera per
blasfemia Munir Masih e Ruqqiya Bibi, una coppia di sposi cristiani. Secondo quanto
riferisce il Centre for Legal Aid Assistance and Settlement (Claas) il giudice aggiunto
Ajmal Hussain ha condannato gli sposi perché avrebbero toccato il Corano senza essersi
lavati le mani. Nel gennaio scorso Munir Masih e Ruqqiya Bibi avevano ottenuto il
rilascio su cauzione ed erano usciti dal carcere. Ieri, tuttavia, la polizia li ha
di nuovo arrestati in base alla sentenza emessa dal giudice. L’uomo è rinchiuso nella
prigione distrettuale di Kasur, la donna nel carcere femminile di Multan. Essi trascorreranno
il prossimo quarto di secolo dietro le sbarre. Gli attivisti di Claas – associazione
che si batte per la difesa dei diritti dei più poveri ed emarginati – riferiscono
che marito e moglie erano accusati di aver “contaminato” il Corano, avendolo toccato
“senza essersi lavati le mani”. L’episodio risale al dicembre 2008 e ha scatenato
la rabbia della frangia fondamentalista, che ha esercitato pressioni nei confronti
delle forze dell’ordine. Fonti non confermate aggiungono che gli estremisti avrebbero
corrotto i funzionari di polizia con somme di denaro, perché scoprissero “nuovi elementi”
per giustificare la condanna. Al termine delle indagini marito e moglie sono stati
incriminati con l’accusa di blasfemia. La legge sulla blasfemia - riferisce l'agenzia
AsiaNews - è il peggior strumento di repressione religiosa in Pakistan: essa è stata
introdotta nel 1986 dal dittatore pakistano Zia-ul-Haq per difendere da offese e ingiurie
l’islam ed il suo Profeta, Maometto, ed è ormai diventata uno strumento di discriminazioni
e violenze. La norma è prevista alla sezione 295, comma B e C, del Codice penale pakistano
e punisce con l’ergastolo chi offende il Corano; essa prevede anche la condanna a
morte per chi insulta il profeta Maometto. In soli due mesi in Pakistan si sono registrate
tre condanne per blasfemia a carico di cristiani. Gli attivisti di Claas annunciano
che presenteranno un ricorso all’Alta corte di Lahore contro la condanna a 25 anni
per Munir Masih e Ruqqiya Bibi. (R.P.)