Senegal: creato uno speciale ufficio per i catechisti
La creazione di un ufficio nazionale per i catechisti incaricato di dinamizzare la
catechesi in Senegal. Questo il principale frutto del primo Forum nazionale sulla
catechesi svoltosi la settimana scorsa a Mbour, a sud di Dakar. L’incontro – riferisce
l’agenzia Apic - aveva per tema "Trasmettere la fede e la catechesi, i catechisti
nel Senegal di oggi" e si inseriva nel quadro delle iniziative organizzate per il
primo Congresso Eucaristico dell'arcidiocesi di Dakar, in corso dal 26 gennaio fino
al 30 giugno prossimo. L’obiettivo era di fare il punto sulla situazione della catechesi
nel Paese “al fine di ricollocarla nel suo reale contesto che è quello di mettere
una persona in contatto con un’altra, ma in comunione e intimità con Cristo”. L’idea
di organizzare un forum è nata dalla constatazione dei vescovi e dei catechisti senegalesi
dell’esistenza di diversi problemi. "Quello più grave – ha spiegato al termine dell’incontro
mons. Ernest Sambou, Presidente del Comitato episcopale per la catechesi, cui è stata
affidata la direzione dei lavori - è che i catechisti non sono abbastanza supportati
dalla Chiesa” in Senegal. Il presule, citato dall’agenzia di informazione senegalese
Aps, ha evidenziato che dal forum è emersa una “forte volontà di lavorare di più per
la catechesi nel Paese”. Il principale frutto di questa riflessione è stata appunto
la decisione di creare un ufficio ad hoc. Il nuovo ufficio, in cui saranno rappresentate
tutte le diocesi senegalesi, ha precisato mons. Sambou, “si prenderà carico dei catechisti
perché possano dedicarsi a tempo pieno al compito loro affidato che è così importante
per la Chiesa”: rileverà i problemi incontrati nelle singole diocesi, i punti di forza
e quelli di debolezza e discuterà con i vescovi il da farsi. Perché la catechesi
possa svolgere il suo vero ruolo nella Chiesa - ha inoltre detto mons. Sambou - occorre
arrivare alla base “cioè fino alle parrocchie, dove il catechismo deve essere conosciuto
da tutti i fedeli”. C’è poi da migliorare l’inquadramento pastorale da parte dei
sacerdoti nelle parrocchie loro affidate e a livello diocesano. L’incontro ha anche
sottolineato lo stretto nesso tra catechesi e comunicazione, rilevando come la prima
non possa prescindere dalla seconda. È stato infine evidenziato l’importante contributo
della catechesi alla pace sociale in Senegal. Questo perché - ha spiegato uno dei
relatori - più le persone hanno familiarità con le proprie tradizioni religiose, più
sono tolleranti verso gli altri. (L.Z.)