Giovedì a Bruxelles il seminario della Comece su “Islam, cristianesimo ed Europa”
“Il ruolo degli attori religiosi nel rafforzamento della società civile e della democratizzazione
nel vicinato europeo” è il tema del seminario che la Comece (Commissione episcopati
Comunità europea), la Fondazione Konrad Adenauer e la Chiesa evangelica di Germania
promuovono giovedì 4 marzo a Bruxelles, il secondo nell’ambito del ciclo “Islam, cristianesimo
ed Europa”. L’Ue “riconosce sempre più l’importanza degli attori della società civile
come agenti di cambiamento politico dalla base” spiegano al Sir i promotori dell’iniziativa.
“Pur non essendo propriamente parte della società civile – proseguono – le Chiese
e le comunità religiose interagiscono strettamente con essa” e avvertono di avere
“una responsabilità sociale e politica nei confronti della sfera pubblica”. Di qui
il richiamo al “ruolo cruciale” di “motore di cambiamento” svolto “dagli attori religiosi”
nel “processo di trasformazione nell’Europa centrale ed orientale”. Che lezione si
può trarre da questa esperienza? Cristiani e musulmani appartenenti ai cosiddetti
“Paesi di prossimità europea” (Africa del Nord, Medio Oriente, Europa orientale, Caucaso
del Sud), possono oggi svolgere un ruolo simile? Quali ambiti costituiscono un valore
aggiunto per gli attori religiosi e come può l’Unione Europea trovare partner religiosi
adeguati e promuoverne al meglio il coinvolgimento? Questi alcuni degli interrogativi
cui il seminario tenterà di offrire risposta. (V.V.)