Aiutare le Chiese e le organizzazioni religiose a stabilire una fruttuosa collaborazione
con i media laici e religiosi, insegnando loro a creare prodotti mediatici di qualità
e a presentarli al pubblico. Questo l’obiettivo del seminario “Comunicazione esterna
per le organizzazioni religiose” che il Servizio di informazione religiosa dell’Ucraina
(Risu) promuove il 5 e 6 marzo presso l’Università cattolica di Kiev. Il corso si
inserisce nella cornice della Scuola di pubbliche relazioni dell’agenzia Risu che
per un anno ha collaborato con le Chiese cattolica e protestante e con i loro uffici
stampa. Il seminario ne segue altri analoghi che si sono già svolti nella stessa Kiev,
a Donetsk, Dnipropetrovsk, Ternopil, Khmelnytskyi, e nella regione di Zaporizhzhia,
Zhytomyr, e Kherson Oblasts. Lezioni, laboratori, discussioni su temi quali gli stereotipi
religiosi nella società, l’immagine della Chiesa nei mass media e le tecniche di pubbliche
relazioni utilizzate dalle organizzazioni religiose in Ucraina e nel mondo scandiranno
la due giorni. La parte pratica del corso, spiegano gli organizzatori, “consentirà
ai partecipanti di familiarizzare con il mondo del giornalismo ucraino, giacché senza
la conoscenza e la comprensione dei principali aspetti del lavoro editoriale è impossibile
un’efficace cooperazione con i mass media”. Di qui la necessità di imparare a “comunicare
in modo corretto con i giornalisti, a preparare un comunicato stampa da pubblicare
sui giornali, a organizzare incontri con i professionisti dell’informazione e verificarne
i risultati, a studiare il target del pubblico, a capire la pubblicità”. A condurre
le lezioni teorico-pratiche saranno giornalisti ed esperti di comunicazione religiosa
e laica. Tra questi Svitlana Babynska, responsabile delle pubbliche relazioni dell’Istituto
di studi ecumenici dell’Università Cattolica; Yulia Zavadska, vicedirettore della
rivista cattolica socio-religiosa “Credo”; Olena Kulyhina, responsabile della versione
in lingua russa di Risu; Otar Dovzhenko, esperto di media e critico televisivo dell’emittente
Telekrytyka. (L.Z.)