L'Unione Europea invia nuovi aiuti per 100mila rifugiati a Mindanao
Nella regione di Mindanao a maggioranza musulmana, oltre 100mila persone vivono ancora
in campi profughi, centri di raccolta e famiglie. Ciò a due anni dalla ripresa del
conflitto tra Moro Islamic Liberation Front (Milf) ed esercito filippino. È quanto
afferma in un rapporto la delegazione dell’Unione europea (Ue) nelle Filippine, che
ieri ha stanziato circa 5milioni di euro in aiuti umanitari per la popolazione rifugiata.
“Questa nuova assistenza continuerà il nostro aiuto ai profughi con cibo, vestiti,
beni di prima necessità e assistenza alle comunità che hanno accolto i rifugiati”,
afferma Alistair MacDonald , ambasciatore dell’Ue nelle Filippine. Il programma includerà
anche corsi scolastici e aiuto psicologico per bambini e giovani vittime della guerra.
MacDonald - riferisce l'agenzia AsiaNews - sottolinea che lo scopo del finanziamento
è aiutare la popolazione a fare ritorno nelle proprie case e ricreare una vita normale,
quando le condizioni di sicurezza lo permetteranno. Le prime province a ricevere i
nuovi finanziamenti saranno: Maguindanao, North Cotabato, Lanao del Sur e Lanao del
Norte. Dal 2008 a oggi l’Unione europea ha donato oltre 17,5 milioni di euro in aiuti
destinati ai profughi vittime delle guerra. La regione a maggioranza musulmana di
Mindanao è da oltre 40 anni teatro di un conflitto tra esercito filippino e gruppi
estremisti islamici. Essi reclamano da secoli il dominio dell’isola per istituire
uno Stato islamico indipendente. Dopo circa 10 anni di tregua gli scontri sono ripresi
nell’agosto 2008, causando oltre 750mila profughi tra cristiani e musulmani. In questi
anni Chiesa cattolica e organizzazioni islamiche, quali il Forum dei vescovi e degli
ulema ( Bishop Ulema Forum), continuano a proporre da anni una via per il dialogo.
Nel settembre 2009 a Kuala Lumpur in Malaysia, Milf e governo filippino hanno riaperto
le trattative per la fine del conflitto. Il prossimo incontro tre le parti è previsto
per domani a Cotabato. (R.P.)