Costa d'Avorio: intervento dei vescovi sulla situazione politica nel Paese
Si è insediata la nuova Commissione Elettorale Indipendente (Cei) della Costa d’Avorio,
la cui presidenza è stata affidata all’opposizione. Sembra quindi avviarsi a conclusione
la grave crisi politica scoppiata all’indomani dello scioglimento del governo di unione
nazionale e della precedente Commissione elettorale, decisa dal Presidente Laurent
Gbagbo. L’opposizione aveva indetto una serie di manifestazioni di protesta, alcune
delle quali represse duramente con morti e feriti. La creazione della nuova Cei è
stata accolta favorevolmente dai partiti di opposizione che hanno annullato nuove
manifestazioni di protesta. Le violenze seguite allo scioglimento del governo e della
Cei sono state condannate dai vescovi della Costa d’Avorio che hanno espresso le condoglianza
alle famiglie delle vittime e si sono dichiarati preoccupati per la “situazione di
contrasto e di violenza che da settimane attraversa il Paese”. In un messaggio, inviato
all’agenzia Fides, pubblicato al termine dell’Assemblea generale straordinaria della
Conferenza episcopale, viene ribadito il concetto che la “Chiesa non ha una finalità
politica. Ma quando le condizioni per la realizzazione di una comunità politica serena
sono minacciate, la Chiesa, in quanto madre ed educatrice, si sente in dovere di ricordare
ai cattolici e agli uomini di buona volontà la necessità di orientarsi sui valori
trascendentali capaci di fondare una vera fratellanza tra gli uomini”. I vescovi rivolgono
un pressante appello ai leader politici: “Abbiate il senso di responsabilità, di abnegazione
e di amore per il popolo nel vostro desiderio di servire il Paese. Non è attaccandovi
ai vostri interessi particolari che contribuirete a far uscire il Paese dal sotto-sviluppo
e dalla miseria. Non avete il diritto, quale che sia il pretesto, di prendere in ostaggio
il popolo della Costa d’Avorio e il suo avvenire. Nella situazione attuale, dovete
dare prova di coraggio e di volontà politica per trovare insieme una soluzione rapida
alla crisi”. Il messaggio inoltre invita i giovani “a rifiutare la logica della violenza,
perché il futuro del Paese dipende da voi. Non lasciatevi manipolare e trascinare
nella cultura dell’odio”. I vescovi lanciano infine un appello agli “abitanti della
Costa d’Avorio” perché ricerchino l’unità e coltivino lo spirito di vera fratellanza,
e ricordano “a tutti i credenti in generale e ai cattolici in particolare che la fede
in Dio Onnipotente e Misericordioso ci vieta l’uso della violenza sotto tutte le forme:
né con la parola, né con le azioni”. (R.P.)