I vescovi del Kansas plaudono all'operato dei senatori sull'abolizione della pena
di morte
I vescovi cattolici del Kansas hanno elogiato i senatori dello Stato per il loro "appassionato
e meditato" contributo al dibattito sulla legge per l’abolizione della pena di morte,
nonostante esso non abbia dato i frutti sperati. La proposta, discussa in aula il
19 febbraio, è stata infatti bocciata con appena un voto di scarto. "Anche se il risultato
è deludente, il dibattito è stato per molti aspetti un’impressionante prova di senso
dello Stato”, si legge in una nota della Conferenza episcopale del Kansas ripresa
dall’agenzia Cns. "Le argomentazioni di entrambe le parti erano appassionate e profonde.
I senatori hanno affrontato la questione con la serietà e il rispetto dovuto all’importanza
della posta in gioco." I vescovi esprimono quindi la loro gratitudine a tutti coloro
che hanno perorato la loro causa presso i legislatori dello Stato. In una dichiarazione
rilasciata nella stessa giornata, il vescovo d Wichita Michael O. Jackels ha precisato
come il sostegno alla causa dell’abolizione della pena capitale non toglie nulla alla
condanna senza appello “di atti abominevoli commessi contro vittime innocenti e alla
profonda solidarietà a queste ultime o ai familiari e agli amici che piangono l’assassinio
di un loro caro”. Nonostante la comprensione per le giuste ragioni delle vittime,
occorre “trovare mezzi incruenti per garantire l'ordine pubblico e proteggere la sicurezza
delle persone, invece di ricorrere alla pena di morte", ha aggiunto il presule ricordando
gli insegnamenti della Chiesa in proposito. Come si legge nella versione definitiva
del Catechismo della Chiesa cattolica del 1997 “Oggi, a seguito delle possibilità
di cui lo Stato dispone per reprimere efficacemente il crimine rendendo inoffensivo
colui che l'ha commesso, senza togliergli definitivamente la possibilità di redimersi,
i casi di assoluta necessità di soppressione del reo ‘sono ormai molto rari, se non
addirittura praticamente inesistenti’ [Evangelium vitae, n. 56].” Il Kansas è uno
dei 35 Stati dell’Unione in cui è oggi in vigore la pena di morte reintrodotta nel
1994. Attualmente sono 10 le persone detenute nel braccio della morte, tutte condannati
dopo il 1994. Nessuno è stato ancora giustiziato. L’ultima esecuzione nello Stato
risale al 1965. (L.Z.)