2010-02-24 14:55:25

Da 90 anni la Vergine di Loreto Patrona dell'aviazione civile e dell'aeronautica militare


Secondo la tradizione la casa di Maria di Nazareth venne trasportata dagli angeli a Loreto, nelle Marche. In ricordo di questo volo angelico, da 90 anni la protezione degli aviatori è affidata alla Madonna di Loreto, Patrona dell’aviazione civile e dell’aeronautica militare. Luca Collodi ne ha parlato con l’arcivescovo prelato di Loreto, mons. Giovanni Tonucci:RealAudioMP3

R. – Parliamo del 1920, il fenomeno dell’aviazione era ancora qualcosa di nuovo. In quel contesto, anche in base a quanto richiesto da aviatori, il Papa decide di affidare chi vola alla Madonna di Loreto, proprio nel ricordo del volo angelico che trasportò la Casa da Nazareth a Loreto. Pensiamo ora, a novant’anni di distanza, a cosa è accaduto: quello che era allora un fenomeno molto marginale, è diventato oggi un qualcosa di cosmico.

 
D. – Mons. Tonucci, qual è la caratteristica di un pellegrinaggio a Loreto?

 
R. – Il riscoprire il valore dell’Incarnazione del Figlio di Dio. Loreto è un santuario naturalmente mariano, ma è un santuario anche profondamente cristologico. I santuari nascono attorno ad un fenomeno straordinario, un’apparizione o una rivelazione, oppure attorno ad una immagine. Ma Loreto è diverso perché nasce attorno ad una casa. E’ vero che l’immagine della Madonna di Loreto, così tipica, ci è cara ed è molto popolare e molto ben conosciuta, ma non è la Madonna di Loreto il centro del santuario. Il centro del santuario sono queste tre pareti, che ci portano il ricordo di quell’incontro tra l’Angelo e Maria.

 
D. – Cosa ci dicono gli storici di queste pietre che si trovano all’interno?

 
R. – Sia storici sia archeologici, nelle ricerche degli anni Settanta ed Ottanta, hanno in pratica sgomberato il campo da ogni dubbio riguardo l’autenticità della Santa Casa. Si tratta di pietre tagliate nella maniera tipica nabatea, caratteristica del nord della Galilea e delle regioni vicine. Hanno delle iscrizioni e dei graffiti in greco ed aramaico. Sono simili ad altri graffiti che sono ancora a Nazareth. Abbiamo la certezza scientifica, per quanto sia umanamente possibile dirlo, che quel luogo è stato testimone del dialogo tra Maria e l’Angelo e che ha cambiato la storia dell’umanità. (Montaggio a cura di Maria Brigini)







All the contents on this site are copyrighted ©.