In prima mondiale a Genova la proiezione del film-documentario su Totò, prodotto da
una onlus che si ispira all'attore. Il ricavato destinato a un progetto solidale
Il cinema Sivori della città di Genova sarà teatro, questa sera alle 21, della proiezione
in prima mondiale del film-documentario “Omaggio a Totò, Maschera, Principe, Poeta”,
una produzione nata sull’onda delle commemorazioni per il 40.mo della scomparsa del
grande attore comico napoletano, avvenuta nel 1967. Due anni di lavorazione e il contributo
di grandi artisti hanno permesso al regista Arnaldo Ninchi di realizzare un viaggio,
ricco di immagini inedite, nella vita e nel percorso artistico di Totò. L’idea del
film è di Alberto De Marco, presidente dell’“Associazione Amici di Totò… a prescindere!”,
la onlus che ha prodotto l'opera e che da una decina d’anni opera nel campo della
promozione sociale. Anche i ricavati delle proiezioni saranno devoluti per un progetto
riguardante il disagio mentale. Il servizio di Alessandro de Carolis:
(Parole
di Totò dal film "Signori si nasce": "Battista..". "Comandi Barone..." - "Quante volte
ti debbo dire che a tavola voglio essere servito con i guanti, voglio essere.." -
"Ma i guanti ...")
Acclamato “Principe della risata”, ma anche discreto
principe della solidarietà. Esilarante maschera della Commedia dell’arte, di volta
in volta accostato ad attori come Chaplin o Buster Keaton, quanto misurato gentiluomo
nella vita, capace di offrire aiuto quando qualcuno bussava alla sua generosità. Di
Totò si conosce tutto o quasi del suo mestiere di attore, meno di ciò che era quando
l’inimitabile istrione cedeva i panni all'elegante principe Antonio De Curtis. Nasce
dall’ammirazione per queste qualità pubbliche e private il film documentario “Omaggio
a Totò Maschera, Principe e Poeta” realizzato dall’Associazione Amici di Totò… a prescindere!”.
Tra immagini edite e inedite, e il contributo di grandi artisti – come il regista
Mario Monicelli o Renato Zero – il film ripercorre la carriera dell’attore, ma con
una importante finalità solidale, che sottolinea l’ideatore del film e presidente
dell’Associazione, Alberto De Marco:
“Attraverso
la proiezione del film, la distribuzione cinematografica e la distribuzione televisiva,
il ricavato sarà integralmente devoluto ad un progetto sociale sul disagio mentale.
Intendiamo operare anche con le tecniche del professor Giorgio Nardone, uno scienziato
che appartiene alla scuola di Palo Alto e che ha realizzato delle tecniche per l’eliminazione
delle fobie senza utilizzare i farmaci, riuscendovi in tempi brevi o in tempi maggiori
qualora le fobie siano cronicizzate. Questa conoscenza l’abbiamo fatta attraverso
un’altra importante associazione, ‘Un tetto insieme’, formata dai familiari di queste
persone affette da patologie, che hanno sortito effetti positivi e determinanti alla
soluzione di tali malattie”.
Uno dei fautori del
film-documentario, che il 15 aprile alle 11 sarà proiettato anche nella Basilica di
Santa Maria della Sanità a Napoli, nelle zone che furno di Totò, ha avuto uno dei
suoi principali sostenitori nel maestro Irio Ottavio Fantini, socio fondatore della
onlus e grande illustratore e ritrattista di Papi, ma soprattutto indimenticato collega
della Radio Vaticana, dove ha lavorato per 30 anni fino alla sua scomparsa avvenuta
lo scorso anno. Nel ricordarne la carica umana, Alberto De Marco racconta pure come
lo spirito di solidarietà che caratterizzò in vita Totò sia un esempio che oggi ispira
l’Associazione nella sua opera di promozione sociale:
“Non
facciamo altro che seguire le sue orme, perché Totò era straordinario non soltanto
dal punto di vista artistico, ma era altrettanto straordinario dal punto di vista
della sua grande umanità. Posso raccontare uno dei tanti episodi, quello di una signora
che si sente talmente in dovere con Totò - che l'aiutò a sostenere le spese per un
intervento del figlio - che a tutt’oggi, come una figlia, tiene sempre in ordine la
tomba di Totò. Ma i suoi gesti d'aiuto sono tantissimi, come tante sono le persone
meno abbienti che Totò ha aiutato, per sempio, attraverso il suo avvocato, Eugenio
De Simone, al quale diede milioni di lire per difendere la povera gente”.
(Parole
Totò dal film "Signori si nasce": "Sono un signore e signore si nasce... io lo nacqui,
modestamente!".)