Congo: appello del vescovo di Budjala per gli sfollati della provincia dell’Equatore
Mons. Philibert Tembo Nlandu, vescovo di Budjala, nella Repubblica Democratica del
Congo, ha chiesto il sostegno del vice Primo Ministro in carica per i bisogni sociali
fondamentali, Nzanga Mobutu, per il ritorno degli sfollati di Dongo nella provincia
nord-occidentale dell’Equatore. Tra ottobre e novembre 2009 questa zona era stata
interessata da violenti scontri inter-comunitari fra le tribù Enyele e Munzaya per
dispute relative ai diritti agricoli e di pesca, ai quali sembra essersi associato
un tentativo di destabilizzazione di questa area del Paese. Si calcola che circa 100mila
persone sono sfollate dall’area: diverse decine di migliaia sono state accolte in
alcune località della RDC (tra cui Budjala), mentre altre nella Repubblica del Congo
(Congo Brazzaville). Mons. Tembo è stato ricevuto dal vice Primo ministro ed hanno
discusso delle necessità degli sfollati e del loro possibile ritorno a Dongo. “Per
ottenere un maggiore coinvolgimento del governo della RDC nel miglioramento della
situazione sul terreno, ho incontrato il Vice-Premier con delega per i bisogni di
base sociali. Gli sfollati sono vittime di epidemie, della fame, dell'insicurezza
e della mancanza di alloggi oltre che di numerose altre necessità di base. Abbiamo
scoperto che il Paese è impotente di fronte a questa situazione" ha detto mons. Tembo
ai giornalisti dopo la sua audizione. Il vescovo ha chiesto il coinvolgimento personale
del Capo dello Stato, Joseph Kabila, e delle altre autorità superiori della nazione
per porre fine a questa tragica situazione. Da parte sua, il vice Primo Ministro,
Nzanga Mobutu, ha promesso una risposta positiva alle richieste del vescovo di Budjala.
(R.P.)