Ancora attentati in Afghanistan e il ministro della Difesa Usa ammette: offensiva
più lenta del previsto
Il ministro israeliano della Difesa, Ehud Barak, parte oggi per gli Stati Uniti dove
discuterà della minaccia nucleare iraniana con il ministro della Difesa, Robert Gates,
e con il capo degli stati maggiori riuniti, ammiraglio Richard Mullen. Quest'ultimo
è stato in visita in Israele la settimana scorsa. Secondo la stampa locale, l'obiettivo
di Barak è di discutere in particolare con i responsabili statunitensi la possibilità
che il mese prossimo siano messe a punto più severe sanzioni economiche nei confronti
dell'Iran: un provvedimento che il premier Benyamin Netanyahu ha perorato la settimana
scorsa a Mosca e che una delegazione ufficiale israeliana si accinge ad affrontare
nei prossimi giorni in Cina. Barak, precisa il quotidiano Haaretz, è preoccupato che
l'Iran possa da parte sua fomentare tensioni ai confini settentrionali di Israele,
con la Siria e con il Libano. Il ministro della Difesa incontrerà inoltre il segretario
generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, con cui tornerà ad esaminare le ripercussioni
del Rapporto Goldstone sulla Operazione "Piombo Fuso" condotta un anno fa dall'esercito
israeliano a Gaza. A Washington e a New York, Barak discuterà infine la possibile
ripresa di negoziati con l'Anp di Abu Mazen, anche in forma indiretta.