2010-02-22 15:41:55

Raid Nato in Afghanistan: uccisi per errore oltre 30 civili


Sono almeno 33 le persone uccise per errore in un raid condotto ieri dalla Nato, nella provincia afghana centrale di Daykundi. Ad affermarlo, il Consiglio dei ministri di Kabul in un comunicato di dura condanna dell'incidente. Inoltre, almeno 14 persone sono morte oggi in un attentato suicida avvenuto nella provincia orientale afghana di Nagarhar. Tra le vittime, si è appreso, vi è anche un ex capo della polizia locale. L'attentato è avvenuto quasi alla frontiera con il Pakistan, a ridosso della Khyber Agency pakistana. Il servizio è di Salvatore Sabatino:RealAudioMP3  
Ingiustificabile. Così il governo di Kabul si è espresso sull’ennesima uccisione di civili da parte del contingente internazionale presente in Afghanistan. In un comunicato, il Consiglio dei ministri sollecita le forze Nato a coordinarsi meticolosamente e ad esercitare la massima attenzione prima di condurre qualsiasi operazione militare, in modo "da evitare ogni possibile errore che possa procurare danni ai civili". Il raid aereo, condotto nella notte, ha preso di mira un convoglio composto da tre pullmini che si spostava dalla provincia di Helmand verso quella di Uruzgan. Secondo alcune fonti locali, le vittime sarebbero tutte appartenenti alla stessa famiglia, in fuga proprio dalle operazioni militari che la Nato sta conducendo nell’area contro i talebani. Tra le vittime ci sarebbero anche quattro donne ed un bambino. Elemento, questo, che rischia di far precipitare ulteriormente la situazione e far aumentare i rischi per i militari del contingente Nato presenti nell’area. Si teme, infatti, una risposta violenta da parte della popolazione locale, già piagata dalla situazione d’instabilità che vive il Paese. Intanto, proseguono le operazioni militari finalizzate a colpire i talebani. Ieri, il generale americano Petraeus, comandante delle forze Usa in Iraq e Afghanistan, ha detto che l'offensiva di Marjah sta portando a buoni risultati, nonostante la resistenza trovata sia maggiore rispetto alle previsioni. Petraeus ha comunicato, inoltre, che la campagna militare in corso potrebbe avere una durata di un anno e mezzo, trattandosi di un primo capitolo di un’operazione molto più complessa di quella attualmente in corso. Da segnalare, infine, una notizia che giunge da Bruxelles. L'ambasciatore italiano, Ettore Sequi, non sarà confermato nell'incarico di inviato speciale dell’Ue in Afghanistan, che andrà invece all'ex ministro degli Esteri lituano, Vigaudas Usackas.







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