Nuova scossa ad Haiti. L'impegno dell'Ifad per i terremotati
Una scossa di magnitudo 4.7 Richter ha colpito stamani Haiti. Un sisma che ricorda
drammaticamente quanto sia difficile tornare alla normalità nell'isola caraibica.
Intanto potrebbe salire a 300 mila morti il bilancio del devastante terremoto che
ha colpito Haiti quasi un mese e mezzo fa. Ad annunciarlo il presidente haitiano Preval,
intervenuto al summit dei Paesi caraibici, in corso in Messico. Ad Haiti, in questa
fase di ricostruzione, è particolarmente impegnato anche il Fondo internazionale per
lo sviluppo agricolo (Ifad). Scopo del suo intervento è quello di garantire la sicurezza
alimentare alle popolazioni terremotate. Un impegno su cui si sofferma Annina Lubbock,
responsabile del settore pari opportunità dell'Ifad, intervistata da Lucas Duran:
R. – L’Ifad
è presente ad Haiti da oltre 30 anni con programmi nelle zone rurali di lotta alla
povertà. In occasione del terremoto, l’Ifad ha stanziato più di tre milioni di dollari
per un programma speciale di riabilitazione dopo il terremoto. Tale stanziamento è
diretto evidentemente alle zone rurali, perché è lì che lavoriamo. E' lì che c’è un
problema, forse, non a tutti presente: tanti hanno perso la casa, la famiglia e c’è
un fenomeno di ritorno alle zone rurali.Ci sono famiglie rurali che si trovano a dover
accogliere familiari che non hanno più casa, che hanno perso parenti e tutti i loro
mezzi di sussistenza. Questo è un programma per cercare di creare impiego in piccole
imprese nelle zone rurali ed anche per dare cibo. D. – Ricordiamo
che 3 milioni e 200 mila dollari sono stati stanziati ed è stato un impegno assunto
proprio durante il governo. L’Ifad ha in programma anche un’ulteriore iniziativa per
l’8 marzo: qualcosa di speciale per le donne haitiane… R. –
Questa è un’iniziativa che facciamo insieme con le altre agenzie delle Nazioni Unite
a Roma e, quindi, anche insieme con la Fao ed il Programma Alimentare Mondiale. Abbiamo
deciso di tenere questo evento proprio nella sede del Programma alimentare mondiale.
Il tema di quest’anno è “Uguali diritti, uguali opportunità e progresso per tutti”.
Questo tema era già deciso, ma dopo il terremoto si è deciso di dedicare questa giornata,
in particolare, al coraggio delle donne haitiane, che hanno reagito in modo veramente
straordinario durante il terremoto. Ci saranno delle donne di Haiti che saranno presenti
a Roma. Verranno anche dai progetti stessi dell’Ifad, perché le donne hanno avuto
un ruolo straordinario – ad esempio – nella distribuzione del cibo: nel momento in
cui le donne hanno preso in mano la distribuzione del cibo, le cose sono cominciate
ad andare molto meglio. Essendo poi così radicate nelle comunità, hanno avuto un ruolo
importantissimo nel fornire, a tutti coloro cui dovevano dare aiuti, dati sui numeri
delle vittime, sul numero dei dispersi. Hanno aiutato a identificare quali fossero
i sottogruppi di popolazione che erano in particolare condizioni di necessità. Tutto
questo nonostante il fatto che siano state in realtà fra le più colpite.