La Borsa Internazionale del Turismo chiude con il 6% in più di visitatori
La crisi non sembra spegnere la voglia di viaggiare. Aumentano del 6% i visitatori
della Borsa Internazionale del Turismo (Bit), giunta alla trentesima edizione che
si è chiusa ieri alla Fiera di Milano. Cinquemila gli espositori in rappresentanza
di 130 Paesi. Accanto alle tradizionali sezioni dedicate all’Italia e al mondo, sono
state riproposte Buy Club, spazio dedicato all’associazionismo; Bit Itinera, worshop
sul turismo religioso e Bit Lab, osservatorio permanente sul mondo del turismo. Anche
quest’anno Diocesi di Milano, Conferenza episcopale italiana e Pontificio Consiglio
per la pastorale dei Migranti e degli Itineranti hanno proposto un convegno-dibattito
che si è posto sulla scia del tema scelto per la Giornata mondiale del settore: “Il
Turismo celebrazione della diversità”. Anche il turismo può valorizzare l’esperienza
fondamentale della vita, rappresentata dall’incontro e dal dialogo. Dopo i messaggi
di mons. Antonio Maria Vegliò e di mons. Agostino Marchetto, rispettivamente presidente
e segretario del Pontificio Consiglio per i Migranti, l’argomento è stato approfondito
in una prospettiva interculturale, interetnica e interconfessionale. Milano si propone
come laboratorio di integrazione, anche in vista del VII Convegno mondiale delle Famiglie
del 2012; le celebrazioni per i 1700 anni dell’Editto di Costantino (2013) e dell’Expo
universale del 2015. Approfondito poi anche il tema delle antiche vie di pellegrinaggi,
alla luce del giubileo del Cammino di Santiago di Compostela che si celebra proprio
quest’anno. Inaugurata infine all’interno della Fiera, una sala di meditazione interreligiosa,
la cui realizzazione è stata curata dal Forum delle Religioni di Milano e dal Consiglio
delle Chiese Cristiane. (Da Milano, Fabio Brenna)