2010-02-20 15:24:38

Terra Santa: crescita record per il turismo religioso nelle prime settimane del 2010


Pellegrinaggi in netta crescita in Terra Santa. Ad affermarlo è l’Opera Romana Pellegrinaggi che nele prime settimane del 2010 ha registrato un 20% in più di pellegrini rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il dato, riportato dal Sir, non fa altro che confermare le cifre diffuse dal Ministero del Turismo israeliano, qualche giorno fa, che indicavano, a gennaio scorso, un tasso d'incremento dei visitatori in Israele, cresciuto di ben il 171% dal Brasile, dell'81% dall'Italia e del 60% dalla Polonia rispetto al gennaio 2009, mese sul quale, però, ha pesato l'offensiva militare israeliana, "Piombo Fuso", contro la Striscia di Gaza. “Abbiamo riscontrato una buona partenza dalle adesioni del 2010; per il momento oltre il 20% rispetto al 2009, anche se è ancora troppo presto per trarre delle conclusioni affidabili” spiega l’amministratore delegato dell’Orp, padre Caesar Atuire, per il quale il dato positivo deriva anche dalla attuale “calma situazione nel conflitto israelo-palestinese”. Inoltre, spiega padre Atuire, “i pellegrini sono consapevoli che la loro presenza contribuisce al mantenimento e alla costruzione della pace in Terra Santa”. “Sanno di essere una fonte di lavoro per quelle popolazioni – aggiunge il religioso - , così come allo stesso tempo di essere anche costruttori di dialogo oltre che protagonisti di numerosi gesti di solidarietà che noi promuoviamo sempre durante i nostri pellegrinaggi”. Nuove speranze per il turismo religioso in Terra Santa arrivano anche dal possibile ingresso della “città vecchia” di Betlemme e la Basilica della Natività tra i siti del Patrimonio mondiale dell’Unesco. Una domanda in tale senso è stata anticipata all’inviato dell’organizzazione internazionale durante la sua visita al ministero del turismo palestinese che si trova proprio a Betlemme. L’archeologo britannico Peter Fowler, esperto presso il Centro per il Patrimonio mondiale, sta compiendo questi in giorni un sopralluogo presso i siti che l’Autorità Palestinese intende chiedere di iscriverli nella lista del Patrimonio mondiale naturale e culturale. Si tratta di alcuni siti archeologici e naturalistici nei Territori, tra cui la Città Vecchia di Betlemme e la Basilica della Natività. La decisione spetta alla prossima Assemblea generale degli Stati firmatari della “World Heritage Convention” che si terrà a Parigi nel 2011. Da segnalare che la Città Vecchia di Gerusalemme e le sue Mura sono già sulla lista dell’Unesco dal 1981. (M.G.-S.G.)







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