Haiti: collaborazione Fao-Care per combattere la crisi alimentare
Ad oltre un mese dal devastante terremoto ad Haiti, la Fao e l'organizzazione umanitaria
internazionale Care hanno lanciato l'allarme di una imminente crisi alimentare nel
Paese. Secondo fonti della Fao ad Haiti, la maggioranza degli sfollati dalla capitale
Port-au-Prince e dalle limitrofe aree colpite, in particolare il dipartimento di Artibonite
ad ovest e quello di Grand'Anse nel sud, si sono riversati nelle aree rurali. La principale
stagione di semina, che copre oltre il 60% della produzione agricola annua, inizierà
tra meno di due settimane, ma i contadini non hanno soldi per comprare sementi per
la prossima stagione ed i prezzi delle derrate sono già aumentati del 10% rispetto
a prima del terremoto. Una soluzione immediata potrebbe venire da programmi di cash-for-work
(denaro in cambio di lavoro) nel settore agricolo. La Fao ne ha avviato uno per ripulire
i canali d'irrigazione nella zona di Léogâne e Care nei prossimi giorni lavorerà per
incrementarlo portandolo da 600 a 4.000 persone. Come parte della fase di ripristino,
Care intende sostenere le organizzazioni di base in attività quali la gestione dell'acqua,
la commercializzazione dei prodotti e la costruzione delle capacità. Queste attività
contribuiranno direttamente al Programma speciale d'emergenza e di sostegno alla produzione
alimentare, di integrazione degli sfollati e di prevenzione degli uragani, lanciato
dal Ministero dell'Agricoltura, delle Risorse Naturali e dello Sviluppo Rurale haitiano
in risposta al sisma del 12 gennaio. Il Programma è sostenuto dalla Fao e dall'Istituzione
Inter-Americana per la Cooperazione in Agricoltura (Iica). In quanto agenzia guida
delle organizzazioni Onu che intervengono nel settore agricolo ad Haiti, la Fao coordina
tutte le attività delle organizzazioni internazionali e nazionali nel settore. Parte
del suo lavoro consiste nel far sì che donatori ed agenzie lavorino nell'ambito delle
direttive del governo haitiano. L'organizzazione Care è già presente a Léogâne, una
città agricola ad ovest di Port-au-Prince distrutta all'80% dal sisma, dove fornisce
strutture di accoglienza, rifornimenti d'emergenza, acqua e strutture sanitarie e
sostegno per le madri e per le donne incinte. La Fao sostiene i piccoli contadini
e sta distribuendo sementi di qualità ed attrezzi agricoli. (R.P.)