2010-02-20 14:52:38

47 Paesi del Consiglio d'Europa contro la Corte per i diritti umani sulla questione del Crocifisso


La sentenza della Corte europea per i diritti dell’uomo contro il Crocifisso nelle scuole italiane arriva sul tavolo della Conferenza del Consiglio d’Europa che, chiamato ad esprimersi sulla riforma dell’organismo giudiziario, ha approvato un passaggio che sancisce la competenza nazionale sulle questioni inerenti le tradizioni dei Paesi membri. La questione è stata affrontata nel punto 9-b della dichiarazione finale della Conferenza, adottata ieri dai 47 membri del Consiglio d'Europa riuniti nella località svizzera di Interlaken. In estrema sintesi, nel documento si afferma che la Corte non avrebbe competenza a intervenire oltre i confini sanciti dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo e cioè su questioni che riguardano la salvaguardia delle tradizioni e culture nazionali come, appunto, la vicenda del Crocifisso. Il punto fondamentale che allude al Crocifisso è stato fortemente voluto dai governi italiano, maltese e lettone. “Le questioni che toccano da vicino i sentimenti e le tradizioni nazionali - ha rimarcato alla Conferenza il sottosegretario agli Esteri italiano, Alfredo Mantica - devono essere regolamentate a livello nazionale”. Il ricorso presentato dall’Italia contro la sentenza con la quale la Corte ha chiesto di bandire il Crocifisso dalle aule, è ora all'esame di un 'panel' di cinque giudici che deciderà entro marzo. Se valutato che il tema presenta caratteristiche rilevanti per la Convenzione sui diritti dell'uomo, il caso passerà all'esame della 'Grande camera', l'istanza superiore, per la decisione finale. (A cura di Marco Guerra) RealAudioMP3







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