2010-02-19 14:53:11

L'Aiea: Iran vicino all'arma atomica. Teheran smentisce


Il timore che l’Iran stia lavorando alla costruzione di armi atomiche è sempre più concreto, dopo le serie preoccupazioni espresse dall’Agenzia Internazionale per l’energia atomica (Aiea), nel suo ultimo Rapporto. Immediata e stizzita la reazione di Teheran, che definisce senza fondamento le conclusioni dell’Aiea. Alle Nazioni Unite, tuttavia, prende sempre più corpo l’ipotesi di un nuovo round di sanzioni contro l’Iran. Il commento di Vittorio Parsi, docente di Relazioni internazionali presso l’Università Cattolica di Milano, intervistato da Stefano Leszczynski:RealAudioMP3

R. – Finora, l’Aiea ha un po’ tergiversato: è arrivata a dire che non si poteva escludere il passato e adesso inizia ad assumere un parere contrario. A questo punto, anche la posizione cinese diventa fragile.
 
D. – Lei non pensa, quindi, che la Cina potrebbe utilizzare l’arma del veto sull’Iran nella regolamentazione delle controversie con gli Stati Uniti, non ultima quella del Dalai Lama...
 
R. – Che possano usarlo come pretesto è possibile. Però, attenzione: la Cina - a parte questioni che riguardassero direttamente Taiwan, piuttosto che il Tibet - non si è mai messa in una posizione di isolamento all'interno del Consiglio di sicurezza. Si consideri infine che, al di là del danno economico per la Cina se si inasprissero le sanzioni a Teheran, Pechino non è che sia favorevole al fatto che Teheran abbia la bomba.

D. – Del resto, anche la Russia ha ormai abbandonato ogni omprensione nei confronti dell’Iran. Insomma, questo clima di isolamento potrebbe già di per sé dare degli effetti, senza dover ricorrere a delle sanzioni?
 
R. – Questo non credo, perché comunque il governo iraniano ha subito una mutazione a partire da quest’estate: è più totalitario che autoritario, ormai. Tutto sommato, sta utilizzando l’isolamento per evocare lo spettro del nemico esterno e quindi avere frecce al suo arco della propaganda.
 
D. – Professore, questo scenario che lei ha evocato riserva un’ultima incognita: quella di Israele...
 
R. – In Israele, hanno in mente anche un colpo preventivo, che credo non sia da escludere. Gli israeliani stanno vedendo qual sia il male minore. Da un lato, c’è l’Iran come potenza nucleare: questo ridurrebbe il valore deterrente della forza nucleare israeliana e a questo Israele assegna molto peso per la sua sicurezza. Dall’altro lato, ci sarebbe un attacco che sarebbe, inevitabilmente, un attacco rischiosissimo per tutta la regione e che non potrebbe essere risolutivo perché non provocherà la caduta delle autorità iraniane.

Corea del Nord - nucleare
La Corea del Nord torna a difendere l’uso del nucleare. In una dichiarazione resa nota dall’agenzia ufficiale Kcna, Pyongyang sottolinea che non rinuncerà mai alle sue armi atomiche in cambio di aiuti economici, precisando inoltre che gli Stati Uniti dovrebbero “abbandonare l’approccio ostile” nei loro confronti.

Borse mondiali - annuncio Fed
Importanti ripercussioni si sono avute sulle Borse mondiali dopo l’annuncio della Federal Reserve, la Banca Centrale americana, del rialzo di un quarto di punto del tasso di sconto. Una mossa che ha fatto prendere quota al dollaro, indebolendo l’euro. Le piazze asiatiche hanno perduto in chiusura almeno due punti percentuali. Euro in ribasso all’apertura delle Borse europee che poi, a metà mattinata, hanno ridotto le perdite.

Afghanistan
Prosegue in Afghanistan l’operazione Moshtarak, lanciata quasi una settima fa nella turbolenta provincia di Helmand dalle forze internazionali insieme con quelle afghane. Ieri, quattro soldati sono rimasti uccisi in diversi episodi, portando a sei il numero delle vittime tra i militari Nato dall’inizio dell’operazione. Sempre ieri, nella provincia di Nimroz, un uomo ha lanciato una bomba a mano vicino all'ingresso di un ospedale, causando il ferimento di 17 persone.

Medio Oriente-Hamas
Tensione diplomatica tra Londra, Dublino, Berlino e Parigi, da una parte, e Israele dall’altra. Al centro della disputa, l’assassinio a Dubai di un capo di Hamas, Mahmoud al-Mabhouh, commesso da un commando che usava passaporti britannici, irlandesi, francesi e tedeschi falsi. Convocati per “chiarimenti” gli ambasciatori di Israele nei diversi Paesi.

Thailandia
Migliaia di sostenitori dell’ex premier thailandese in esilio, Thaksin Shinawatra, sono scesi ieri in piazza a Bangkok. Il movimento popolare delle “camicie rosse” ha messo in atto un sit-in pacifico di fronte alla sede della Bangkok Bank, nel centro finanziario della capitale. La manifestazione è arrivata dopo settimane di accresciuta tensione nel Paese, in attesa di una sentenza che potrebbe privare Thaksin di gran parte del suo patrimonio.

Inguscezia
Due morti e 28 feriti: è il bilancio di diverse esplosioni avvenute oggi a Nazran, città principale dell’Inguscezia. A renderlo noto, la polizia locale da tempo impegnata nella lotta al terrorismo di matrice islamica.

Italia
Via libera con riserva da parte del Consiglio dei ministri del disegno di legge che inasprisce le pene per i reati contro la pubblica amministrazione, tra cui la corruzione. Secondo alcune fonti, le misure presentate sono state suddivise in tre parti. Al Ministero della giustizia spettano quelle relative all'inasprimento delle pene sui reati contro la Pubblica amministrazione. Norme ad hoc sugli enti locali saranno messe a punto dal ministro della Semplificazione, Calderoli. Infine, al vaglio del dicastero della Pubblica amministrazione ci saranno misure di efficienza che facciano da filtro al diffondersi della corruzione. La prossima settimana le norme saranno contenute in un disegno di legge.

Italia- decreto Protezione Civile
E’ atteso in giornata il voto alla Camera sul decreto riguardante la Protezione Civile e che, in origine, avrebbe dovuto trasformala in una Società per azioni. Per tre volte, il governo è stato battuto in Aula durante l'esame degli ordini del giorno. (Panoramica internazionale a cura di Benedetta Capelli e Federico Catani)
 
Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIV no. 50
 
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