Spagna: in aumento le donazioni a favore della Chiesa cattolica
Oltre duecentomila donazioni in più (esattamente 237.143) a favore della Chiesa cattolica:
è quanto registra, per l’anno 2009, la Conferenza episcopale spagnola. Un dato confortante,
che porta a più di 7milioni – esattamente a 7.195.155 - le dichiarazioni dei redditi
a vantaggio delle Istituzioni ecclesiastiche. In una nota, la Ces spiega, inoltre,
che “per una corretta interpretazione di questi dati” bisogna ricordare l’eliminazione
dell’esenzione dell’Iva per tali donazioni. Oltre al fatto che, “con il nuovo sistema,
lo Stato non garantisce più alcun sostentamento minimo per la Chiesa. Ha cessato di
esistere il così detto “complemento di bilancio”, così che la Chiesa riceve solo quello
che arriva volontariamente dai contribuenti”. Ribadendo che le offerte ricevute permetteranno
di “mantenere le attività principali della Chiesa al livello di efficienza abituale”,
la Ces aggiunge che “con il nuovo sistema, sarà fondamentale la decisione personale
dei contribuenti di barrare la casella corrispondente alla Chiesa cattolica sulla
dichiarazione dei redditi”. Quindi, i vescovi spagnoli ringraziano tutti coloro che
hanno voluto fare donazioni alla Chiesa e ricordano che tutte le altre forme di collaborazione
al sostentamento ecclesiastico, come le collette e le sottoscrizioni, continueranno
ad essere indispensabili. “Barrare la casella della dichiarazione dei redditi a favore
della Chiesa cattolica – scrivono i presuli – non costa nulla e rende molto”. Poi,
la Ces sottolinea l’operato della Chiesa in campo sociale, come “nell’insegnamento;
nell’attenzione ai bambini, agli anziani, ai disabili; nell’accoglienza degli immigrati;
nell’aiuto personale ed immediato alle vittime della crisi economica; nell’invio di
missionari nelle zone più povere della Terra”. Un operato portato avanti grazie “alle
vite impegnate e alla generosità che scaturisce da coloro che hanno incontrato la
speranza nella missione della Chiesa”, perché, conclude la nota, “con poco denaro,
la Chiesa sta facendo molto per i tanti che hanno bisogno di tanto”. (I.P.)