2010-02-18 15:14:31

Mons. Celli in Bangladesh: “la rete è un mezzo per avvicinare le genti a Cristo”


Il mondo dei nuovi media è terreno fertile per la diffusione del messaggio cristiano. In sintesi è quanto ha spiegato mons. Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio consiglio per le comunicazioni sociali, durante un incontro alla Conferenza episcopale del Bangladesh (Cbcb). Il presule, citato da AsiaNews, si è detto certo che le nuove tecnologie offrono una migliore opportunità di accrescere le relazioni fra persone, le possibilità di dialogo, la preghiera e il significato del messaggio di Dio ai nostri cuori. Il prelato ha inoltre sottolineato che il punto centrale del cristianesimo “non è la dottrina, ma è la persona, il Cristo”; i fedeli nel “villaggio globale” hanno la responsabilità dell’annuncio di Dio “anche attraverso il nuovo mondo digitale”. Commentando l’accordo con Google, che ha portato alla nascita di un canale su YouTube dedicato a Benedetto XVI, il presule ha poi spiegato che “il Papa ha chiesto di andare fra la gente, con uno spirito di dialogo e rispetto”. Il progetto si è rivelato sin dall’inizio un successo: 700mila visitatori in una settimana, e in un anno si sono registrati 250 milioni di accessi. Il prelato ha inoltre ribadito l’importanza della “testimonianza attraverso i media” anche se questi, alle volte, celano attacchi e notizie false sul Papa e la Chiesa. “Dobbiamo approfittare di questa occasione – ha aggiunto - per purificare i nostri cuori e godere della missione che ci è stata affidata di annunciare la parola di Dio, credere in Lui ed essere testimoni dell’amore”. In Bangladesh vi sono più di 10 milioni di internauti e la rete è uno strumento per vescovi, sacerdoti e laici per “annunciare al mondo che Dio ci è vicino”. Il prelato ha infine visitato il centro cristiano di telecomunicazioni a Dhaka, dove ha potuto osservare "un esempio dell’amore di Dio perché musulmani, indù e cristiani - ha detto - lavorano fianco a fianco” all’insegna dello spirito di “solidarietà, pace e giustizia”. (M.G.)







All the contents on this site are copyrighted ©.