2010-02-18 15:14:24

Il quarto centenario della morte di padre Matteo Ricci celebrato dall'Unesco


Con un simposio e l’apertura di un’esposizione, l’Unesco ha reso omaggio alla figura di padre Matteo Ricci per il quarto centenario dalla sua morte. Oltre 700 personalità hanno aderito alla giornata in onore del gesuita marchigiano svoltasi martedì scorso nella sede di Parigi dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura. L’evento parigino si è aperto con un incontro introdotto dal cardinale Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, sul tema “Sull'amicizia: un metodo per l'incontro. Riflessione sull'esperienza di P. Matteo Ricci”, cui hanno partecipato mons. Francesco Follo, osservatore permanente della Santa Sede presso l'Unesco; Françoise Rivière, direttore generale aggiunto per la Cultura dell'Unesco, il vescovo della diocesi di Macerata mons. Claudio Giuliodori, il presidente della Regione Marche Giammario Spacca e il presidente del Comitato per le Celebrazioni di Padre Matteo Ricci Adriano Ciaffi. Per l’occasione il cardinale Rylko ha ricordato come il padre gesuita si è guadagnato ammirazione in Cina come in Europa, “per aver aperto la via all’incontro tra due culture, compiendo un‘impresa mai riuscita ad alcuno”. Subito dopo sono seguiti la proiezione del docufilm di Gjon Kolndrekaj, “Matteo Ricci, un gesuita nel Regno del Drago” e l'inaugurazione dell'esposizione “P. Matteo Ricci. A servizio del Signore del Cielo”. L'allestimento, una copia in lingua inglese della mostra itinerante ospitata nella cripta della cattedrale di San Giuliano a Macerata , è stato presentato dal professor Giovanni Morello, presidente della Fondazione per i Beni e le Attività artistiche della Chiesa. La Mostra sarà poi trasferita a Lisieux, dove rimarrà sino a giugno, e in settembre “raggiungerà” la Corea, come segno di continuità dell'opera dialogo tra i popoli compiuta da Matteo Ricci. (M.G.)







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