Uganda: la Chiesa contro la legge sulla pena di morte per i gay
350.000 firme contro la proposta di legge che prevede l’arresto e la pena di morte
per gli omosessuali in Uganda: sono state raccolte in pochi giorni dalla petizione
promossa dall’organizzazione non profit Avaaz, e verranno consegnate al parlamento
ugandese questa settimana. La legge - riferisce l'agenzia Sir - sarà in discussione
in parlamento a fine febbraio, nonostante innumerevoli critiche a livello internazionale
e da tutte le Chiese. I vescovi ugandesi si erano pronunciati il 23 dicembre scorso,
ricordando l’intransigente insegnamento della Chiesa in materia ma invitando al “rispetto,
alla compassione e alla sensibilità. Le persone omosessuali hanno bisogno di aiuto,
comprensione e amore come tutti coloro che si sforzano di diventare membri del Regno
di Dio”. Perciò la pena di morte per le persone omosessuali contrasta con il Vangelo:
“La recente ‘anti-homosexuality bill’ – affermavano - non può essere presa a modello
di un approccio cristiano alla questione. L’introduzione della pena di morte e del
carcere per atti omosessuali colpisce le persone invece di cercare di aiutarle”. Anche
il Consiglio mondiale delle Chiese e la Chiesa anglicana hanno avuto parole di ferma
condanna nei confronti del provvedimento. La petizione sarà consegnata al Presidente
Museveni e al Parlamento da personaggi di rilievo della società civile ugandese e
delle Chiese. (R.P.)