La Caritas Internationalis esorta a cancellare subito il debito estero di Haiti
Caritas Internationalis ha espresso la propria delusione di fronte alla mancanza di
volontà politica da parte del Fondo Monetario Internazionale (Fmi) per accordare la
totale cancellazione del debito di Haiti durante la riunione del Fondo celebrata la
settimana scorsa. L'istituzione ha anche espresso soddisfazione per la recente decisione
del Fmi di concedere ad Haiti aiuti per circa 102 milioni di dollari a condizioni
molto favorevoli per affrontare le ingenti necessità del Paese dopo il terremoto del
12 gennaio. Anche se il direttore di gestione del Fondo, Dominique Strauss-Kahn, ha
offerto il proprio sostegno alle iniziative volte a chiedere la cancellazione del
debito haitiano e ha segnalato che “il Fondo sta lavorando con tutti i donatori per
cercare di cancellare tutti i debiti di Haiti, incluso questo nuovo prestito”, la
Caritas ricorda che “la cancellazione del debito potrebbe essere concessa nello spazio
di cinque anni, quando Haiti dovrà iniziare a pagare le quote di restituzione del
debito”. E “nello spazio di cinque anni il mondo starà affrontando nuove emergenze
e l'attenzione pubblica non sarà più concentrata su Haiti”, avverte. Caritas Internationalis
richiama quindi l'attenzione sulle “forti immagini che ci arrivano da Port-au-Prince,
che dimostrano come dovranno passare molti anni prima che Haiti si trovi nelle condizioni
di restituire un prestito internazionale”. Per l'organizzazione, “questo è il momento
di cancellare il debito”. Per questa ragione, esorta il Fmi a garantire l'eliminazione
del debito immediatamente, mentre Haiti lotta per la sua ricostruzione, “un compito
che richiederà decenni e migliaia di milioni di dollari”. La richiesta si estende
anche alla Banca Mondiale, con cui Haiti ha contratto un debito di 39 milioni di dollari,
e alla Banca Interamericana per lo Sviluppo, con la quale il debito è di 447 milioni
di dollari. Anche se entrambe le entità hanno dato il proprio assenso alla cancellazione
del debito, non è stato ancora stipulato ufficialmente un accordo in questo senso.
(R.P.)