Cina: la comunità cattolica ricorda mons. Wang Chonglin, deceduto nei giorni scorsi
Il 2 febbraio scorso, festa della Presentazione del Signore, è deceduto, in seguito
ad un’emorragia cerebrale, mons. Raimondo Wang Chonglin, vescovo emerito della diocesi
di Zhaoxian, nella provincia di Hebei, nella Cina Continentale. Il presule aveva 88
anni. Era nato il 13 maggio 1921 nel villaggio di Yuejiazhuang, nella contea di Ningjin
(Hebei). Fu ordinato sacerdote il 30 novembre 1950 da mons. Giovanni Zhang Bide, vescovo
di Zhaoxian. Il 26 dicembre 1957 fu condannato a venti anni di detenzione. Il 9 marzo
1983 fu consacrato vescovo di Zhaoxian. Nell’inverno del 1985 iniziò la costruzione
di un nuovo seminario per la formazione dei futuri sacerdoti e nel 1988 si dedicò
alla costruzione del convento “Istituto Santa Teresa di Gesù Bambino”, destinato all’istruzione
delle religiose e alla cura dell’orfanotrofio “La Casa dell’Alba”, che è stato molto
apprezzato da tutta la comunità. L'orfanotrofio, uno dei primi istituiti dalla Chiesa
cattolica dopo le aperture politiche degli anni ’80, si è rivelato un grande mezzo
di evangelizzazione: attraverso di esso, molta gente ha conosciuto la Chiesa cattolica,
attualmente continua ad accogliere centinaia di bambini abbandonati, per lo più disabili
fisici e mentali. Mons. Wang è stato instancabile nell’opera di evangelizzazione,
senza lasciarsi scoraggiare dalle difficoltà: ha curato la visita alle comunità di
fedeli, l’assistenza ai malati e ai più deboli, la promozione delle vocazioni al sacerdozio
e alla vita religiosa femminile, la ricostruzione delle chiese e dei luoghi di culto,
e l’amministrazione dei sacramenti. Il presule ha curato con grande passione i suoi
fedeli, girando in bicicletta per tutta la provincia, per andare a trovare le comunità
senza sacerdote. Mons. Wang è stato un vescovo di una grande fede, vissuta in uno
stile semplice e sobrio. Ha molto amato, e ha fatto amare, il Papa e la dottrina della
Chiesa. Al momento della sua morte, i fedeli e tanti amici sono venuti da tutti i
villaggi per porgere le loro condoglianze. Nella “Casa dell’Alba” ci sono state manifestazioni
commoventi da parte dei bambini ospiti. I funerali sono stati celebrati nella cattedrale
di Biancun l’8 febbraio, con la partecipazione di almeno 20mila persone. La salma
è stata tumulata nel cimitero della chiesa. La diocesi di Zhaoxian conta ora 60.000
cattolici, 60 sacerdoti, 124 religiose, 170 seminaristi minori e 52 maggiori, e 145
chiese e luoghi di culto. (R.P.)