Burkina Faso: pellegrinaggio a Yagma, in nome della riconciliazione e la pace
“Con Cristo, costruiamo nella verità, insieme a Maria, una società di riconciliazione,
di giustizia e di pace”. È stato questo il tema del tradizionale pellegrinaggio che
si è svolto, domenica scorsa, al Santuario di Yagma, in Burkina Faso. Migliaia i fedeli
cattolici presenti all’evento, che si ripete da 40 anni, e che ha visto la celebrazione
eucaristica presieduta da mons. Philippe Ouédraogo, arcivescovo di Ouagadougou. Insieme
al presule, hanno concelebrato una cinquantina di religiosi, dando voce alle migliaia
di intenzioni di preghiera presentate dai fedeli. Nella sua omelia, mons. Ouédraogo
ha ricordato che il tema del pellegrinaggio, quest’anno, ha coinciso con quello del
secondo Sinodo speciale per l’Africa, svoltosi in Vaticano dal 4 al 25 ottobre 2009,
e dedicato, appunto, alla riconciliazione, alla giustizia e alla pace. Quindi, il
presule ha esortato i fedeli a costruire, “con sforzi costanti”, una società “riconciliata,
giusta e pacificata”, invitando tutti ad essere “attori di un’economia al servizio
dei poveri”. Poi, l’arcivescovo di Ouagadougou ha sottolineato i doveri spettanti
alle parrocchie del Paese e le ha invitate ad istituire delle “Commissioni di Giustizia
e Pace” che costituiscano un ambito “di promozione di una società equa e coesa”. E
ancora, mons. Ouédraogo ha insistito sulla necessità che i fedeli cattolici “costruiscano
comunità vive”, che siano “rafforzate da nuovi catecumeni”. Centrale anche l’appello
all’autofinanziamento della Chiesa-famiglia del Burkina Faso, così come quello a terminare
quanto prima i lavori di costruzione della cattedrale di Yagma. Infine, in vista delle
elezioni presidenziali previste per quest’anno, l’arcivescovo di Ouagadougou ha chiesto
al mondo politico di lavorare in favore di consultazioni “trasparenti, libere e giuste”.
(I.P.)