Messico: documento dei vescovi contro la violenza nel Paese
La Conferenza episcopale messicana (Cem) ha pubblicato ieri l'esortazione pastorale
“Affinchè in Cristo, nostra pace, il Messico abbia una vita degna” come un “contributo
della Chiesa messicana ad affrontare e risolvere il clima di violenza che colpisce
il Paese da diversi anni”. Il documento - riportato dall'agenzia Fides - affronta
la delicata questione della violenza in Messico con una visione pastorale e propone
quattro impegni per abbattere la criminalità e l'insicurezza. L'esortazione pastorale,
116 pagine, è stata presentata dal presidente della Cem, mons. Carlos Aguiar Retes,
vescovo di Texcoco; dal presidente della Commissione di pastorale sociale, mons. Gustavo
Rodríguez Vega, vescovo di Nuevo Laredo, e dal vescovo di Campeche, mons. Ramón Castro
Castro. I presuli hanno lanciato un appello a tutte le province ecclesiastiche e alle
diocesi del Messico per “rafforzare la formazione delle persone, educare alla pace
e promuovere la costruzione della pace”. Per questo motivo, hanno suggerito di promuovere
lo sviluppo umano integrale, collaborare con i governi locali per sconfiggere la povertà,
difendere i diritti umani e promuovere la riconciliazione sociale. Alla cerimonia
di presentazione, i vescovi hanno consegnato il documento ai rappresentanti dei diversi
gruppi della società e hanno seminato semi di senape, per ricordare il brano della
Sacra Scrittura che insegna che per costruire il regno di Dio si devono seminare i
semi della pace. All'evento ha partecipato l'ex procuratore della capitale Bernardo
Batiz, che ha applaudito la "coraggiosa e opportuna espressione della Chiesa Messicana
di costruire nuovi fronti sociali per ridurre la violenza". Il documento è strutturato
in 3 parti principali: Insicurezza e violenza in Messico, la luce del Vangelo e della
Dottrina sociale, promuovere lo sviluppo e Costruire la Pace. Nella terza parte i
vescovi propongono i 4 ambiti di lavoro: a) formare donne e uomini nuovi in Cristo,
b) educare alla pace, c) la cittadinanza per la pace, d) la costruzione della pace.
Alla fine il documento ricorda che la storia del Messico non è stata una storia facile,
ma sempre nella pluralità delle culture, il Paese è riuscito a unirsi per la costruzione
dell’unità nazionale e della pace. (R.P.)